Non è una serata come le altre, lo intuisci dall'emozione che pervade gli spalti, dal silenzio che circonda il campo prima del via. C'è l'immagine di Junior Malanda scolpita in ogni ciuffo d'erba. In Germania, la Bundes riapre i battenti nel segno del ricordo. Un incidente stradale maledetto, le lacrime e ora di nuovo il pallone, con uno sguardo verso l'alto. 

Non è una serata come le altre, lo dice anche la partita, perché la seconda della classe surclassa la prima. I professori tedeschi presi a sberle dagli alunni più attenti. Il Wolfsburg, senza il neo-acquisto Schurrle, gioca con ferocia, pare in missione. Il Bayern, senza Ribery - fuori un mese - è dimesso, annoiato. Sbaglia e si concede, come in occasione del vantaggio firmato Dost. La seconda sberla in chiusura di prima frazione, sempre di Dost, ravviva ulteriormente la serata, perché costringe i bavaresi alla rimonta. 

Ti aspetti un altro Bayern, per attitudine e temperamento, nella ripresa, invece il ritmo blando, dimesso, accompagna gli uomini di Guardiola fino al 90'. Stelle assopite, in attesa della Champions, logorate dalla pausa e da un campionato che da raccontare ha poco, con il Bayern che aldilà della sconfitta resta a più otto sul Wolfsburg. Guardiola ci prova, cambia, urla, ma è come un boato nel vuoto e alla fine prevale la rassegnazione. 

In un sol colpo arrivano sconfitta e record negativo, quattro gol tutti in una sera, al più forte portiere del mondo, alla miglior difesa in assoluto, con Alaba recuperato e in campo. Brilla De Bruyne, due gol, un assist, tanto talento. Bernat salva l'onore bavarese, mentre Lewandowski e Muller si prendono una serata di riposo. 

Finisce 4-1, la Bundesliga si risveglia con una sorpresa, quasi acclamata. In una singola notte, anche i potenti possono tornare sulla terra. Non una serata come le altre, Malanda, la dedica, il Wolfsburg, un tonfo reale.