Dalle stelle alle stalle. Poco più di un anno fa parlavamo di una corazzata in grado di giocarsi Bundesliga e Champions League, quest'oggi c'è da raccontare una brutta pagina della storia di questo grandissimo club: il Borussia Dortmund è ultimo in classifica. Già, si è passati dal guardare tutti dall'alto verso il basso ad una crisi senza fine. La squadra guidata da Klopp sembra aver smarrito tutto lo smalto dei giorni migliori, complice anche una pressione psicologica alla quale non erano pronti i ragazzi terribili della Renania. Ieri, anche se la situazione è la stessa da mesi, si è toccato il fondo o quantomeno una scena così al Signal Iduna Park non si era mai vista: i tifosi hanno protestato contro i giocatori (un pò come domenica a Reggio Emilia quelli dell'Inter), chiedendo spiegazioni ai Weidenfeller ed Hummels di turno.

LA PARTITA - Squadra lenta e prevedibile, manovra involuta, occasioni da rete che si contano sulle dita di una mano. La squadra vista contro l'Augsburg, per inciso una delle squadre più in forma di questo inizio di girone di ritorno della Bundesliga, è lontana parente di quella che ha vinto il girone di Champions League e assomiglia molto di più a quella che in Bundes non vince da inizio Dicembre. Aubameyang porta anche in vantaggio i gialloneri, peccato per l'offside su assist di un Ciro Immobile spaesato come il resto dei compagni. L'Augsburg non fa quasi nulla per meritare il vantaggio, ma gioca con meno ansia e pressione addosso ed al 50' passa in vantaggio: Altintop parte sulla sinistra, i difensori di Klopp lo accompagnano in area quasi stendendogli un tappeto rosso davanti, il pallone arriva a Bobadilla, dopo uno sfortunato rimpallo tra Schmelzer e Ji, che segna il gol vittoria. Lo spettro della retrocessione e una situazione sempre più buia si ripercuotono e frastornano le giovani menti dei ragazzi di Klopp che non riescono a reagire e piombano nel baratro. Non bastano Kagawa e Mkhitaryan che danno un pò di verve, non basta l'espulsione di Jansen che regala l'uomo in più per 20 minuti. Immobile fallisce quello che sarebbe stato il gol del pari in pieno recupero, ma quando la testa non ti aiuta è difficile, quasi impossibile far andare il resto del corpo come vorresti.

Sullo sfondo, sabato, c'è la trasferta in casa del Friburgo quart'ultimo in classifica. Nove vittorie negli ultimi nove incontri tra le due squadre, con il Friburgo che non batte i gialloneri dal lontano 2010. Potrebbe essere l'occasione giusta per tornare alla vittoria e provare a rialzarsi dalle sabbie mobili, ma in questo stato psicofisico una reazione non sarà facilissima da avere. Klopp deve sfoderare il meglio del suo repertorio per far tornare la fiducia e la serenità in un gruppo tormentato da ansie da retrocessione che mai hanno occupato le loro menti.