Prima Robben, poi Alaba. Il Bayern perde i pezzi e guarda con apprensione al calendario. Il 15 aprile è in programma la gara d'andata dei quarti di Champions League con il Porto e i bavaresi si presentano all'appuntamento senza alcune pedine chiave. Al rientro di Lahm e Ribery a pieno regime fanno da contraltare le defezioni di Robben e Alaba. L'olandese risente di un problema muscolare accusato nel match di campionato, disputato prima della sosta, con il Borussia M., mentre il difensore austriaco viene dall'infortunio patito con la casacca della nazionale austriaca, nell'amichevole giocata con la Bosnia. 

Il referto parla di uno strappo al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro, in sostanza dalle 6 alle 8 settimane di stop. Alaba, attraverso il profilo twitter, mostra ottimismo, puntando ad accorciare i tempi per rientrare prima del termine della stagione, ma il Bayern deve ora trovare una valida alternativa a un giocatore fondamentale per qualità e duttilità. Il ventiduenne nativo di Vienna, approdato in Baviera nel 2011, è oggi uno dei migliori giocatori al mondo nel ruolo e piace a Guardiola per la capacità di ricoprire indifferentemente la posizione di esterno in una retroguardia a quattro e di centrale in una difesa a tre, con all'occorrenza caratteristiche anche da mediano. 

Per Alaba si tratta del secondo stop in stagione, dopo il problema al menisco accusato tra novembre e dicembre. Una tegola che non incide di certo sul cammino in Bundesliga - Bayern a più dieci sul Wolfsburg e atteso sabato dalla delicata sfida col Dortmund - ma che può invece complicare il cammino europeo. 

Dopo la scorpacciata con lo Shakhtar, Bayern segnalato da tutti come naturale favorito al trono, ora, con i recenti problemi, cambia lo scenario?