Nessuno si fa del male, non ci sono ne vinti ne vincitori, ma solo due squadre deluse: tra Hertha Berlino e Werder Brema, anticipo della seconda giornata di Bundesliga, non la spunta nessuno. Dopo 90 minuti è 1-1 il risultato, per effetto delle reti, arrivate entrambe nel primo tempo, di Stocker e Ujah. I bianco-blu dunque falliscono per la 33esima volta l'obiettivo di vincere le prime due partite stagionali, mentre i verdi raccolgono il primo punto in campionato, dopo la batosta per 3-0 subita in casa alla prima giornata per mano dello Schalke.

Werder che arriva a Berlino con un solo indisponibile, cioè l'ex palermitano Santiago Garcia, sostituito dall'omonimo Ulisses. Skripnik sceglie il giovane Eggestein sulla trequarti, solo panchina per Oztunali e Bartels. Tante le assenze tra i padroni di casa, specialmente dal centrocampo in su: Hosogai, Ronny e Schieber tra gli altri non sono a disposizione di Dardai, che opta per il classico 4-1-4-1 dove manca lo squalificato Beerens.

L'assenza dell'ex AZ Alkmaar non si fa però sentire, perchè il giapponese Haraguchi sulla destra fa impazzire Garcia, andando via spesso e volentieri e generando anche il primo gol: il primo tentativo di Hegeler da dentro l'area è respinto, ma sulla palla vagante all'altezza del dischetto del rigore arriva Valentin Stocker con il sinistro di potenza, anche deviato. Palla sotto la traversa con Wiedwald fuori causa. Werder che non riesce più a uscire e accusa il colpo, continuando a soffrire gli attacchi in aprticolare dalla destra dei berlinesi, ma alla prima occasione utile arriva il pareggio. Stavolta Garcia non deve difendere, ma spingere: cross perfetto sulla sinistra, buco della difesa al centro con Lustenberger che si trova a doverne marcare due. Resta libero Ujah, che prima di testa la colpisce malissimo, ma poi ci mette il piede da distanza ravvicinata.

Le occasioni scarseggiano nei restanti 20 minuti del primo tempo, causa specialmente la grande fisicità in mezzo al campo che mettono le due squadre per lottare su ogni pallone. Le difese cominciano ad aggiustarsi. Nella ripresa il Werder ci prova su punizione con Junuzovic, ma Kraft non ha problemi in presa. Continua a essere pericoloso Stocker dall'altra parte: prima illumina Kalou con un tacco geniale che mette in porta l'ivoriano, il quale non trova la porta di un soffio dopo una deviazione, poi in mezzo all'area manca il controllo decisivo prima del tiro. Sfiora il gol anche Pekarik in proiezione offensiva, Wiedwald si fa trovare pronto sul destro del terzino da posizione defilata.

L'Hertha prova ad aumentare la spinta nel quarto d'ora finale inserendo anche il giovane Weiser, prodotto del settore giovanile del Bayern, ma l'occasionissima arriva per gli ospiti: Kraft esce a vuoto su un cross, Langkamp, il suo difensore centrale, lo anticipa di testa e manda la palla sulla traversa. Un minuto dopo arriva ancora un legno per i verdi: Vestergaard svetta in mezzo all'area ma, a portiere battuto, coglie solo il palo. Non succede di fatto più nulla di rilevante nel finale, gli assedi sono confusi e disordinati. Il pareggio è il risultato più ovvio e giusto.