La settimana degli addii, il weekend dei saluti, l'esodo sulla trequarti. Chiamatelo come volete, fatto sta che in questi ultimi giorni il Wolfsburg ha perso due pezzi importantissimi quali De Bruyne e Perisic, incassando all'incirca un totale di 100 milioni. Il primo test senza i due gioielli spaventava, ma il risultato parla chiaro: un rotondissimo 3-0 in casa su uno Schalke 04 tutt'altro che convincente nonostante qualche buona occasione. L'emergenza difensiva in cui si è trovato Breitenreiter, con Howedes, Nastasic e Felipe Santana tutti infortunati, è andata a finire nel peggiore dei modi.

Già in apertura le prime avvisaglie, con i padroni di casa nettamente più propositivi con il trio Caligiuri-Kruse-Vieirinha dietro all'unica punta Dost, ed è proprio l'olandese a firmare il gol del vantaggio, girando in porta un perfetto cross di Trasch, tornato a trovare posto sulla fascia destra, proprio al posto di Vieirinha, avanzato nuovamente nel suo ruolo originale. Breitenreiter opta invece per Sanè vicino all'unica punta Huntelaar, con Draxler, sempre più vicino alla Juventus, largo sulla sinistra. Il giovanissimo classe 1996 ha una buonissima occasione generata da Choupo-Moting sulla destra, ma la difesa sventa.

Ed è proprio il reparto arretrato dei verdi di Sassonia a marcare i due gol nella ripresa che chiudono il conto. Al 59' la squadra di Hecking prova lo schema da corner, palla corta e rasoterra all'altezza del dischetto per il taglio di Luiz Gustavo, che viene nettamente steso: dal dischetto Ricardo Rodriguez è freddissimo e non fallisce, spiazzando il povero Fahrmann. Neanche due minuti e un altro difensore svizzero, Timm Klose, segna il terzo: ancora da corner, taglio sul primo palo e girata al volo che si insacca. Il Wolfsburg si ferma, lo Schalke ci prova timidamente, da segnalare al 73' l'uscita dal campo di Draxler, forse all'ultima con la maglia della squadra di Gelsenkirchen. Termina 3-0, il Wolfsburg raccoglie la seconda vittoria in campionato e da 33 partite segna in casa, mentre lo Schalke, dopo una vittoria e un pareggio, conosce l'amaro sapore della sconfita quest'anno.