E' sempre un supersabato quello che ci regala la Bundesliga: gol e spettacolo non mancano mai, e alla terza giornata cominciano ad arrivare le prime indicazioni chiare, non tanto per la classifica ma più per quanto riguarda gli aggiustamenti da effettuare nelle varie squadre. Più chiare che mai quelle per lo Stoccarda ad esempio: 10 gol subiti in tre partite, con tre sconfitte. L'ultima è maturata oggi tra le mura amiche per mano di un Eintracht Francoforte straripante, ma anche aiutato molto dalle incertezze difensive dei padroni di casa, che cominciano facendosi gol da soli: cross teso di Seferovic messo nella propria porta da Hlousek. Didavì riesce ad accorciare le distanze concludendo (in fuorigioco) una grande azione individuale di Serey Die, ma poi si scatena Luc Castaignos: doppietta da attaccante vero, da prima punta di razza. E anche un rigore guadagnato, realizzato da Seferovic, autore anche dell'assist per il primo gol dell'ex Inter.

1-4 dunque il punteggio rotondissimo maturato nella sfida della Mercedes-Benz Arena. Stesso distacco per il Mainz che annichilisce l'Hannover trascinato dall'uomo che non ti aspetti, l'attaccante giapponese Yoshinori Muto: apre le marcature incrociando con il destro al 15', poi di testa per correggere una sponda di Bell alla mezz'ora. In apertura di ripresa ci pensa Malli a firmare il definitivo 3-0 che manda in paradiso l'ex squadra di Tuchel e Klopp. A 6 punti c'è anche il sorprendentissimo Ingolstadt, che fuori casa continua a rendere e colleziona il secondo 0-1 di fila lontano dalle mura amiche, abbattute dal Dortmund la settimana scorsa (0-4). La vittima di oggi è l'Augsburg, bucata dall'australiano Leckie nella ripresa.

Vittoria con il minimo scarto anche per il Colonia nella sfida contro l'Amburgo, con una ripresa di fuoco nella quale matura il 2-1 finale. Holtby la sblocca al 47', poi arriva il pareggio a un quarto d'ora dalla fine firmato da Hosiner. Cinque minuti dopo ci pensa Anthony Modeste a completare la rimonta, realizzando un rigore provocato da un tocco di Spahic, anche espulso: Aytekin ha avuto dubbi prima di fischiare, ma poi si è convinto. E ha probabilmente avuto ragione lui, come anche all'ultimo minuto di recupero, quando Olkowski tocca appena la palla con il braccio in area, in maniera che appare involontaria. L'Amburgo protesta, ma la decisione pare ancora una volta giusta.

Terzo pareggio consecutivo invece per il Darmstadt: dopo il 2-2 e l'1-1, conosce anche lo 0-0. Lo fa contro l'Hoffenheim, che trova il primo punto stagionale dopo le sconfitte con Bayern e Bayer. Gara caratterizzata dalla poca precisione, ma anche da una parata strepitosa di Baumann su un sinitro da dentro l'area di Wagner.