Bayern imbattibile? Quasi. Se l'Arsenal aveva aperto uno spiraglio settimana scorsa, vincendo all'Emirates, oggi l'Eintracht Francoforte ha posto un altro paletto all'armata di Pep Guardiola: per la prima volta in stagione infatti la capolista e campione in carica non è riuscita a vincere in Bundesliga. L'anticipo dell'undicesima giornata della Commerzbank-Arena è terminato 0-0, un pareggio di fatto giusto: il Bayern fa di più ma ha due sole grandissime occasioni, ma una ce l'hanno anche i ragazzi di Veh. Nessuno segna, e l'Eintracht porta a casa un punto preziosissimo.

LE SCELTE - I padroni di casa si presentano con una formazione all'apparenza spregiudicata con due punte in campo (Seferovic e Meier), un'ala pura come Aigner, ex Monaco 1860, e un trequartista come Stendera. Ma l'atteggiamento è decisamente difensivista, quasi catenacciaro: Seferovic gioca praticamente da terzino aggiunto sulla sinistra. All'opposto invece il Bayern, senza Muller, a riposo in vista della Champions: possibilità per Coman sulla trequarti insieme a Douglas Costa, Vidal e Robben, tornato titolare. Ritorno importante anche per Martinez in difesa.

PRIMO TEMPO - Il primo tempo è assedio Bayern, che di fatto mette le tende nella metà campo avversaria e cerca con i soliti scambi rapidi di abbattere il muro eretto da Veh davanti alla sua area. I pericoli maggiori arrivano dalle fasce, dove sia Coman che Robben sono propositivi ma spesso raddoppiati, così Lewandowski, unica punta irrinunciabile per Guardiola, non trova grandissime chances di conclusione. Di fatto sono gli ospiti a fare la partita con il possesso oltre il 70%, un classico, ma concludono in porta solamente una volta con buona pericolosità: Vidal vola in inserimento sul secondo palo su un cross da sinistra e prova a piazzar la palla sul primo, Hradecky è bravissimo ad alzarla sopra la traversa, in controtempo. Unica fiammata di un primo tempo non esattamente emozionante.

SECONDO TEMPO - Diverso il secondo tempo, che si apre con una follia della difesa dell'Eintracht: Abraham si fa soffiar palla da Lewandowski in impostazione, Zambrano non riesce a spazzare e Douglas Costa col sinistro trova il miracoloso piede di Hradecky che mette in corner. Il riscatto dei padroni di casa però c'è, e per Neuer ci sono un paio di brividi: un pallone che attraversa l'area e non trova il tocco decisivo, poi un volo su un sinistro sporco di Stendera da distanza ravvicinata, propiziata proprio da un rinvio sbagliato del portierone. Il Bayern torna a uscire alla lunga con in campo anche Thomas Muller, di enormi occasioni comunque non se ne vedono: i cambi non girano più di tanto una partita che la squadra di Guardiola non riesce a sbloccare anche peccando di eccessiva imprecisione. Resta Lewandowski il più pericoloso anche nella ripresa, un colpo di testa e un sinistro fuori di poco, oltre che un gol annullatogli per fuorigioco nel finale. Occasione anche per Alaba, subentrato, un destro al volo che termina alto. Ma la palla non ne vuol sapere di entrare, e il primo passo falso arriva: dopo 11 giornate di Bundesliga, il Bayern non vince.