L'Hertha si fa grande in casa dei rivali sulle ali del suo miglior giocatore: nell'anticipo della 12esima giornata di Bundesliga è Salomon Kalou a mettere in piedi il suo personalissimo show e mandare in paradiso la sua squadra. Il 3-1 sul campo di un Hannover sempre più deludente rappresenta la sesta vittoria in campionato e il quarto posto in classifica per i capitolini, sorpresa di queste prime giornate di stagione.

Già dalle prime battute è chiaro che l'andamento della gara sia favorevole all'Hertha, che con il trio Weiser-Darida-Haraguchi sulla trequarti punge in continuazione. Il giapponese in particolare è attivissimo e ci prova due volte nel primo tempo impensierendo la difesa, in allarme soprattutto al 20', quando su un pallone rimesso in mezzo da destra di fatto di calcia addosso, graziando letteralmente Zieler. L'Hannover prova ad appoggiarsi su Sobiech, ma la punta gioca male e non aiuta la manovra. L'unica nota positiva è Kiyotake, che predica nel deserto.

Il giapponese pericoloso però è quello dell'Hertha: al 33' Darida lancia un contropiede rifinito perfettamente da Haraguchi che trova Kalou in area. L'ivoriano controlla col destro e in diagonale batte Zieler. L'ultimo sussulto del primo tempo è ancora di Kiyotake, che si mette in proprio e ci prova col sinistro in diagonale, non trovando la porta per centimetri.

Frontzeck manda dentro Saint-Maximin per la ripresa, e la manovra acquista vivacità, creando qualcosa in più ma scoprendosi troppo, e all'ora di gioco viene ancora una volta punito in ripartenza, ancora con Kalou che si fa 50 metri palla al piede e batte Zieler in uscita con un buon tocco col destro in diagonale. Aumenta la spinta l'Hannover, ma Sobiech continua a non incidere. Dall'altra parteci prova ancora Haraguchi col detro, ma senza trovare la porta.

Al 70' in qualche modo i padroni di casa la riaprono: Dingert fischia rigore per una trattenuta di Plattenhardt su Bech, distratto. Kyotake va destro incrociato all'angolino basso, Jarstein intuisce ma non ci arriva ed è 1-2. Entra anche Erding (fermato dopo poco per un fuorigioco molto dubbio), e all'84' è Sanè a provarci da fuori, Langkamp devia pericolosamente ma Jarstein tiene. A chiudere la pratica ci pensa ancora Kalou: Weiser cerca un dribbling in area, Marcelo lo stende e Dingert indica ancora il dischetto, l'ex Chelsea e Lille sceglie una conclusione alta piuttosto centrale che va a segno. E Pal Dardai può festeggiare: la sua squadra gioca un ottimo calcio e vola alto.