Giornata con poche sorprese e ancora meno ribaltoni, quella appena giocata in Bundesliga nello scorso weekend, la 19esima in assoluto. In realtà qualcosa di inaspettato è accaduto, specialmente nell'anticipo del venerdì sera: il Mainz, squadra rivelazione dell'anno, ha battuto in casa il ben più quotato Borussia Moenchengladbach grazie a una rete di Cristian Clemens, raggiungendo i 27 punti in classifica, a meno due dalla zona Europa e proprio dal Gladbach.

Della sconfitta dei bianconeri ne approfittano nelle gare delle 15.30 del sabato il Bayer Leverkusen e lo Schalke 04, che ringraziano, mettono la freccia e sorpassano in classifica gli eurorivali della Juventus. Le aspirine hanno il facile compito di battere l'Hannover in casa, 3-0 rotondo maturato grazie alle reti di Kiessling nel finale del primo tempo e perfezionato nella ripresa dalle doppietta del solito incredibile Hernandez, ora a quota 13 in Bundesliga. Qualche complicazione in più per i minatori, che sul campo del Darmstadt passano grazie alle reti delle rising stars Meyer e Sané.

Pomeriggio di festa anche per il Borussia Dortmund, ma quanta fatica per battere un grande, grandissimo Ingolstadt. La neopromossa resiste per 77 minuti prima che sia Aubameyang a sfondare il muro eretto da Hasenhuttl. Lo stesso ex Saint-Etienne firma anche il 2-0 all'86'. Il BVB resta dunque a -8 dal Bayern ma consolida la seconda piazza guadagnando altri due punti sull'Hertha Berlino, bloccato in un clamoroso match a Brema dal Werder: Darida e Plattenhardt mettono il primo tempo in discesa per i capitolini, poi Bartels avvicina i padroni di casa ma il solito Kalou (10 in campionato) scaccia i fantasmi. Dardai e i suoi non avevano però fatto i conti con Claudio Pizarro: due gol in tre minuti (75' e 77') e 3-3 finale.

Rischia di perdere il treno il Wolfsburg, lontanissima parente della squadra forte e combattiva della scorsa stagione, imbrigliata dal Colonia tra le mura amiche nel primo posticipo della domenica: a Draxler risponde un Modeste ormai recuperato e tornato al massimo. Rispetto all'anno passato non cambia la capolista: il Bayern Monaco si sbarazza della pratica Hoffenheim (ultimo in classifica) in casa con enorme facilità, grazie a una doppietta di Lewandowski. 2-0 che non rende giustizia a quanto creato dai bavaresi, che continuano a marciare.

La squadra della SAP vede invece allontanarsi sempre di più la speranza playout, attualmente alzatasi a quota 19 dopo il pareggio del Werder e soprattutto la vittoria dello Stoccarda, in casa contro un Amburgo alla quarta sconfitta nelle ultime cinque. L'autogol di Hunt e la rete di Kravets valgono il 2-1 che il momentaneo pareggio di Rudnevs non scalfisce. Terza vittoria filata per la squadra della Mercedes. L'unico 0-0 della giornata è quello tra Eintracht Francoforte e Augsburg, che restano nel limbo.

CLASSIFICHE E RISULTATI