Il Perù si conferma. Quattro anni dopo, la Blanquirroja si attesta tra le prime quattro squadre del Sudamerica. Lo fa battendo al termine del quarto di finale andato in scena a Temuco, la Bolivia del Loco Soria, che esce comunque a testa altissima dalla competizione. La decide Guerrero: il centravanti ex Bayern Monaco, attualmente al Flamengo, affonda nel primo tempo le speranze boliviane con un uno due pazzesco in due minuti. Gareca vola a Santiago per affrontare il Cile.

Tutto confermato per la Bolivia del Loco Soria, che manda in campo la migliore formazione con Martins Moreno di punta. Cambia, invece, Gareca, che sceglie fin dal primo minuto Farfan assieme a Guerrero e Pizarro (che però non giocherà la sua migliore gara).

L'inizio gara vede la Blanquirroja premere fin dai primi istanti di gioco, con Vargas che spinge come un forsennato sulla sinistra, e Guerrero e Farfan che centralmente sembrano avere un altro passo rispetto alla difesa boliviana. Il leitmotiv della gara è noto fin da subito: il Perù è superiore e si vede. Attacca, pressa, crea occasioni, ma sfiora soltanto il vantaggio. La Bolivia fa quel che può, ma capitola al 20', quano l'asse vincente di Gareca è il solito: cross dalla sinistra di Vargas, incoronata principesca di Guerrero. Il vantaggio stordisce gli uomini di Soria, che sembrano in balia degli avversari così come accaduto in occasione della manita cilena: banale palla persa a centrocampo, contropiede fulmineo ed il Barbaro fa 2-0. Sembra tutto chiuso, ma la Verde cerca di riscattarsi riversandosi nell'area di rigore avversaria: i guantoni di Gallese, fenomenale nell'occasione, evitano a Moreno di riaprire la gara, spegnendo sul nascere il tentativo di rimonta boliviano. L'ultima emozione del primo tempo vede protagonista Farfan, che rientrato dall'infortunio, si vede su punizione, ma stampa la sfera sulla traversa.

Secondo tempo che inizia su ritmi ben più blandi del primo, con la Blanquirroja che cerca di gestire i ritmi della gara, mentre la Verde prova un timido ma infruttuoso pressing. La gara si spegne alla distanza, con la Bolivia che stancamente si trascina verso l'eliminazione, non riuscendo, complici le scarse individualità, ed un gioco di squadra mediocre, ad impensierire la retroguardia peruviana. Anzi, ancora un errore in fase di impostazione lancia Guerrero tutto solo verso Quinonez, con il 3-0 che è solo la normale conseguenza della sbadataggine boliviana. Tutto chiuso, con il Perù che vola a Santiago per giocarsi contro i padroni di casa la semifinale. Nel finale, Martins Moreno trasforma il penalty che rende onore al torneo giocato dalla Verde, che nonostante la sconfitta, torna a casa tra gli applausi di Temuco e di tutti gli appassionati di calcio.