Il terzo posto è degli Incas! La squadra del Tigre Gareca ha superato, nella finalina valevole per il terzo ed il quarto posto, il Paraguay di Ramon Diaz, condizionato dalle defezioni importantissime di Derlis Gonzalez e di Roque Santa Cruz. La sfida viene decisa nella ripresa, quando Carrillo, dopo un pessimo primo tempo da parte di tutte e due le squadre, la sblocca dopo tre minuti. Il solito Guerrero chiude i conti ad un minuto dal novantesimo, regalando il gradino più basso del podio alla Bicolor di Gareca.

Partita che inizia con il Perù a forzare la mano per sbloccare la gara, anche se il ritmo della gara stenta a crescere, con l'Albirroja di Ramon Diaz che si chiude in difesa e riparte veloce con Barrios unico terminale d'attacco. La squadra di Gareca si affida alle iniziative individuali di Carrillo e Reyna, che provano a spaccare in due la muraglia eretta dai paraguagi, ma è Lobaton, col sinistro, ad andare vicinissmo al vantaggio: il centrocampista peruyano però calcia altissimo da ottima posizione. Poche le occasione nel prosieguo della prima frazione, che si chiude con i fischi dello stadio Municipal di Concepcion.

Secondo tempo che inizia con maggiore vigore da parte degli uomini di Gareca, che sembrano anche più motivati di un Paraguay tramortito anche mentalmente dai gol subiti dall'Argentina. La squadra del Tigre pressa e va avanti, dopo soli tre minuti di ripresa, con Carrillo, abile a sfruttare una corta respinta della difesa Albirroja al limite dell'area di rigore, sugli sviluppi di un corner. Con il vantaggio dei peruviani ci si aspetta la riscossa degli uomini di Diaz, che arriva puntuale: Benitez viene imbeccato perfettamente in area di rigore, sulla sinistra, da un cross rasoterra di Romero, ma al momento di battere a rete la chiusura di Ascues è provvidenziale per evitare il pareggio. A chiudere il discorso terzo posto, il simbolo della Bicolor, Paulo Guerrero: il barbaro raccoglie dall'interno dell'area di rigore un perfetto cross teso di Joel Sanchez.

Il 2-0 vale il secondo terzo posto di seguito dopo quello conseguito dai peruyani in Argentina quattro anni fa.