Partita tutt'altro che esaltante, quella del Volcan, valida per l'andata della finale di Copa Libertadores: 0-0 tra River Plate e Tigres. Il River è riuscito a tenere testa agli assalti dei padroni di casa e proverà a vincere tra una settimana sul proprio campo. 

Marcelo Gallardo propone Mora e Alario in tandem offensivo, confermando anche Tabarè Viudez sull'out di sinistra. Ferretti si affida a Sobis e Gignac, mentre al posto di Aquino parte Cristian Alvarez, esperto argentino di grandissima qualità. Il River parte con maggior aggressività, ma nel giro di qualche minuto il match diventa auriazul, con i padroni di casa che mantengono il pallino del gioco e si rendono pericolosi al 17' minuto con Arévalo Rios, che trova la traversa con un cross deviato. Gignac tra i più brillanti, nel corso del match riuscirà a impegnare un sempre attento Barovero con un colpo di testa potente ma centrale. Promosso a pieni voti anche il giovane Jurgen Damm, spina nel fianco della fascia sinistra dei Millionarios, che nel secondo tempo riesce anche a scartare Barovero, ma la difesa della Banda sventa il pericolo. Tigres arrembante, ma la palla non entra, anche grazie alla buona prova difensiva del River.

Nel secondo tempo entrano il Pity Martinez e Bertolo, che giocano un'ottima metà di gara, ma la sostanza non cambia. La squadra di Gallardo riesce nel proprio intento di coprirsi, giocare prudentemente e non prendere gol, per potersi giocare la vittoria finale sul proprio campo, il Monumental. Partita poco emozionante, ma la mancanza di grandi squilli in questa gara di andata lascia presagire un ritorno fiammante, perchè a Buenos Aires sarà tutto in novanta minuti.