Il ritorno di Ibra al Camp Nou. Ma anche molto altro. Sì, perchè la sfida di Parigi ha detto che c'è partita. Il Psg non è vittima sacrificale. Favoriti i marziani ovvio, ma qualificazione non scontata. Nell'atto primo di questo quarto di finale la squadra di Ancelotti ha dimostrato di poter fare la partita, ha colto due legni e ha capito soprattutto di poter colpire il Barca sfruttando velocità e potenza. Emblematica la serpentina del Pocho Lavezzi, con palla sul palo. Troppe individualità per non dare una chance alla squadra di Ancelotti. Serve un Thiago Silva formato gigante per reggere il prevedibile urto dei padroni di casa, che tra le mura amiche esasperano ancor di più il loro tiqui taca misto a pressing alto.

Problemi di formazione da ambo le parti. Nel Barcellona, che ha riabbracciato Abidal, elogiato dall'illusionista Iniesta in conferenza stampa, permane il dubbio Messi. Uscito malconcio nella gara d'andata, sembrava out per il ritorno, poi il recupero lampo, frenato negli ultimi giorni. Possibile parta dalla panchina anche perché Fabregas dà ottime garanzie da "falso nueve". Con lo spagnolo dovrebbero esserci Sanchez e Villa. Il centrocampo è quello tipo con il metronomo Busquets, il direttore d'orchestra Xavi e il viso pallido Iniesta. Le defezioni maggiori sono nel reparto arretrato. Squalificato Mascherano e assente Puyol, al fianco di Piquè tocca a Bartra, classe '91, uno della Cantera. Gettato nella mischia senza paura, come sempre in casa catalana. Se hai talento lì giochi, la carta d'identità non conta.

Ancelotti ha tutti a disposizione. Recupera anche Thiago Motta, che si accomoderà quasi sicuramente in panchina, con Beckham confermato titolare e spalleggiato dal nostro Verratti, decisivo nella rimonta del Parco dei Principi. I soliti noti Ibra e Lavezzi davanti, con Lucas e Pastore falsi esterni, anche se lo splendente Menez visto in Ligue 1 reclama una maglia da titolare. L'ex Chelsea Alex al centro della difesa col totem Thiago Silva. Fermato per un turno Matuidi e questa sì è assenza pesantissima. Non solo il gol nella gara d'andata del centrocampista francese. Quantità e qualità. Forza e spinta. Mancherà e non poco.

Ma riviviamo lo splendido 2-2 di Parigi, in attesa della sfida del Camp Nou. Psg col pallino del gioco in avvio e Lucas sugli scudi. Pian piano escono gli uomini di Vilanova, rientrato in panchina proprio per il doppio confronto europeo. E in vantaggio vanno proprio gli ospiti. Esterno d'autore di Dani Alves e perfetto diagonale di Messi. Sanchez e Dani Alves, uno dei migliori, sfiorano il raddoppio, ma a dieci dalla fine pareggia Ibra, in vistoso offside. Il finale è infuocato. Segna Xavi su rigore per fallo di Sirigu su Sanchez, con Ancelotti furioso, poi a tempo scaduto pareggia Matuidi, con la collaborazione di un Valdes non impeccabile. Spettacolo a Parigi. Ora il verdetto del Camp Nou.

Le probabili formazioni: