Juve, la rimonta e poi la beffa

Quando ormai sembrava tutto inutile per rimontare il gol di Drogba, la Juve viene fuori nell'ultimo quarto d'ora grazie a Quagliarella, che prima guadagna il rigore siglato da Vidal, e poi ribalta il risultato battendo di testa Muslera. La beffa arriva nell'azione successivo, con il pareggio di Bulut.

Juve, la rimonta e poi la beffa
LorenzoPelliconi
Di Lorenzo Pelliconi

Non è bastata una rimonta da far esplodere la Juventus Stadium per portare a casa la prima vittoria stagionale in Champions. Non è bastata quella reazione d'orgoglio di dieci minuti dopo trequarti di partiti un po' un opachi, con una manovra in molte fasi troppo lenta e troppo facile da controllare per la difesa turca del Galatasaray. Non è la Juventus che conosciamo, anche se davanti c'ha una bella squadra, messa ben in campo dal neo tecnico Roberto Mancini, arricchita di giocatori come Drogba e Snejder.

Peccato perchè doveva essere la partita della svolta in Europa, e invece la Juve si ritrova lì, seconda nel gruppo B, a quota 2 punti, con un Real Madridi che vola già a 6 dopo il 4-0 rifilato al Santiago Bernabeu al Copenaghen. Passando alla cronaca, i ritmi non sono elevati, e la prima vera occasione è di marca turca, al 15', con Drogba che prova una conclusione di sinistro su Bonucci, ma Buffon è bravo a chiudere sul primo palo. Al 22' si infortuna Vucinic, per lui probabilmente un problema muscolare, e al suo posto poco dopo entra Quagliarella. Al 33' tocco di Vidal per Tevez, e conclusione dell'Apache deviata in corner.

Al 36' arriva il vantaggio ospite: errore di Bonucci in fase difensiva, ne approfitta Drogba, che è abile a saltare Buffon e a segnare a porta vuota. Al 39' ci riprova la Juventus, con Tevez, ma il suo bellissimo destro termina a lato. Nel recupero del primo tempo ci prova Quagliarella sul primo palo, su suggerimento di Lichtsteiner, Muslera però è pronto a parare. Nella ripresa non si vede più Lichtsteiner, problemi muscolari anche per lui, al suo posto Isla. La Juve tenta la via dei colpi da fuori area, ci provano in serie prima Asamoah, poi Tevez e infine Vidal, senza però essere pericolosi. Al 68' Conte butta nella mischia Llorente per Bonucci, e l'assetto tattico passa a un 4-3-3. Al 70' è proprio El Re Leon ad andare vicino al pareggio, con un bello stacco di testa su cross di Asamoah, ma lo spagnolo non inquadra per poco la porta.

Al 78' rigore per la Juventus: Amrabat atterra ingenuamente Quagliarella, e dal dischetto Vidal non sbaglia. 1-1. In un Juventus Stadium infiammato dal pareggio del Guerriero Vidal, la Juventus ci prova e all'87 i bianconeri concretizzano il vantaggio; cross perfetto di Pirlo per Quagliarella, che di testa batte Muslera. Nell'azione immediatamente successiva, mentre forse qualcuno festeggiava ancora per il rocambolesco vantaggio, Bulut, grazie auno sponda di Drogba, punisce una difesa bianconera distratta. Pesa, in questa azione, l'assenza di copertura fatta da Isla a Barzagli sull'uomo largo sulla fascia.

La Juve ci prova ancora e si ributta in avanti per cercare la vittoria, ma l'ultima occasione è sui piedi di Llorente, che non sfrutta una conclusione rimpallata di Tevez. Fuori il tiro di punta dell'attaccante spagnolo, e fine delle speranze juventine di portare a casa i tre punti. In due parole, semplicemente, una beffa.

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About the author
Lorenzo Pelliconi
Classe 90, romagnolo. Laureato in Economia, Mercati e Istituzioni presso Università di Bologna, sta completando gli studi con il corso laurea magistrale in Economia e Politica Economica. Giornalista pubblicista, ha iniziato a scrivere nel 2009, poco prima di conseguire la maturità classica, collaborando per due anni mezzo con il quotidiano La Voce di Romagna. Da gennaio 2012 scrive per il QN-Resto del Carlino e collabora con i settimanali romagnoli SetteSere-Qui e Nuovo Diario Messaggero. Collabora anche con Ateniesi e con Vavel, oltre a gestire il suo blog Ecopolatt . Scrive specialmente di economia e politica, ma ama lo sport, in particolare calcio, ciclismo ed è appassionato e molto informato di nazionale e storia dei Mondiali di calcio.