Due squadre all'inferno (anzi, tre...) ed una in paradiso. Il bilancio dei sorteggi di Champions League per le squadre inglesi non si può dire lusinghiero: il rischio concreto è che le truppe pallonare di Sua Maestà possano vedere le proprie legioni dimezzate dopo il primo turno ad eliminazione diretta. Il perché sta negli accoppiamenti di Manchester City ed Arsenal: ai Citizens toccherà il Barcellona del Tata Martino, ai Gunners il Bayern Monaco campione in carica di Pep Guardiola. Suggestivo l'accoppiamento del Chelsea, che in primavera difficilmente troverà una Türk Telekom Arena innevata, ma dovrà fare i conti con i vecchi "amici" di Mourinho Drogba e Sneijder e l'acerrimo nemico Roberto Mancini. Sorteggio benevolo per il Manchester United: c'è l'Olympiakos.

MANCHESTER CITY - BARCELLONA (andata martedì 18 febbraio Etihad Stadium, ritorno mercoledì 12 marzo Camp Nou)

A guardare la casella dei gol messi a segno tra rispettivi campionati e Champions League, verrebbe da giocarsi d'istinto un over 5,5. City e Barcellona segnano in media 3 gol a partita (47 in 16 giornate di Premier League + 18 in 6 partite di Champions per il City, 44 in 16 giornate di Liga + 16 in 6 sfide del girone H per il Barça) e, se dovessimo fare affidamento sullo stato di forma attuale delle due squadre, il passaggio del turno dei blaugrana sarebbe tutt'altro che scontato. Il Barcellona senza Messi sta soffrendo più del dovuto: a dicembre è arrivata la prima sconfitta nella Liga (sul campo dell'Athletic Club di Bilbao) e nel weekend appena trascorso la vittoria per 2-1 sul Villarreal è stata a dir poco sofferta. Il Manchester City, invece, ora come ora è una macchina da guerra e gol. Nel mese in corso si è fermato solo sul campo del Southampton (1-1), poi ha fatto impazzire ovunque le difese avversarie: 3-0 allo Swansea, 2-3 al WBA, 2-3 in rimonta al Bayern Monaco in Champions ed il roboante 6-3 all'Arsenal di sabato scorso.

Non c'è un uomo chiave nei Citizens, c'è un meccanismo di gioco che valorizza la mobilità dei terminali offensivi (Aguero e Negredo) e gli inserimenti dei centrocampisti (Silva, Tourè, Nasri). Pellegrini ha trovato la chiave perfetta per scardinare qualsiasi serratura: se il City vuole fare gol lo fa, e non c'è modo per impedirglielo. Il Barcellona ha smarrito la forza innovativa ed eversiva del tiki-taka, che è ora più leggibile dagli avversari. Ma, fermatasi la Pulce, ha trovato subito un Neymar sontuoso - psicologicamente libero dall'ingombrante ombra del pluripallone d'oro - che ha messo dentro cinque gol nelle ultime due partite. Paradossalmente, l'unica paura del Barcellona appare proprio questa: il rischio che i due gioielli di famiglia si possano pestare i piedi. L'ultima volta che il City è passato dal Camp Nou è stato il 19 agosto 2009 per il Trofeo Gamper. E vinse 1-0 con gol di Petrov. Bisognerà attendere la primavera per capirci qualcosa in più. Allo stato attuale delle cose, Manchester City - Barcellona promette una sola cosa: spettacolo. SFIDA INEDITA.

ARSENAL - BAYERN MONACO (andata mercoledì 19 febbraio Emirates Stadium, ritorno martedì 11 marzo Allianz Arena)

Entrambe dominatrici, fino a pochi giorni fa. Ad abdicare parzialmente sono stati gli inglesi, fortemente ridimensionati dal 2-0 del san Paolo e, soprattutto, dalla seconda sestina stagionale del Manchester City. Che, curiosamente, è stata l'unica squadra a battere anche il Bayern Monaco da inizio 2013/2014. Il meccanismo perfetto creato da Wenger ad inizio stagione sembra essersi inceppato: i Gunners sono sempre in testa alla Premier, ma Chelsea e Liverpool alitano sul collo. Il Bayern campione europeo in carica sta facendo campionato a sè in Bundesliga: 7 punti di vantaggio sulla seconda, 12 sulla terza.

L'Arsenal ha dimostrato di soffrire un po' troppo gli scontri con le big (ko in campionato con United e City ed in Champions con Borussia e Napoli), ma potrebbe forse essere più abituato ad un livello agonistico alto. Gli uomini di Guardiola subiscono pochissimi gol (13 in 22 partite tra campionato e Champions), ma hanno anche pochi avversari all'altezza. Il ko interno con il City nell'ultimo turno di Champions è avvenuto a qualificazione già ottenuta e con un evidente calo di concentrazione sul 2-0. Sarà una sfida molto tattica. PRECEDENTI: Ottavi di finale Champions League 2004/2005: Bayern Monaco - Arsenal 3-1; Arsenal - Bayern Monaco 1-0. Bayern Monaco qualificato (poi eliminato ai quarti di finale). Ottavi di finale Champions League 2012/2013: Arsenal - Bayern Monaco 1-3; Bayern Monaco - Arsenal 0-2. Bayern Monaco qualificato (poi vincitore della coppa).

GALATASARAY - CHELSEA (andata mercoledì 26 febbraio Türk Telekom Arena, ritorno martedì 18 marzo Stamford Bridge)

Josè Mourinho ha vinto un campionato ed una Champions League con Sneijder all'Inter, e due campionati inglesi con Drogba al Chelsea. Li ritroverà entrambi da avversari nell'inferno calcistico di Istanbul, alla guida dell'acerrimo nemico Roberto Mancini. L'ultima volta che i due si sono affrontati, sedevano su panchine diverse: nella fase a gironi della Champions League 2012/2013, il Real Madrid di Mourinho sbarrò la strada agli ottavi al Manchester City di Mancini, con un 3-1 al Bernabeu ed un 1-1 all'Etihad. L'atmosfera turca fa più paura degli XI in maglia giallorossa: la scialba Juventus formato europeo ha valorizzato oltre misura il Gala, che attualmente occupa la terza posizione nel campionato turco, a 11 punti dal Fenerbahçe.

Una buona formazione, ma nulla di più: Drogba e Sneijder sono gemme isolate nel complesso di una squadra che, oltre all'ex juventino Melo ed alla meteora della scorsa stagione Yilmaz, ha poco altro da offrire. Solide le mani di Muslera tra i pali, ma i Blues in Europa - liberatisi del fardello Basilea che ha strappato 6 punti su 6 a Mourinho nel girone - sono stati solidi e cinici. Bisognerà non farsi travolgere dal clima (umano) a Istanbul e ritornare a Stamford Bridge possibilmente con un clean sheet. Mancini ha messo bene in campo il suo Galatasaray contro la Juventus, meno nelle altre occasioni, segno che lo stimolano più le grande sfide che l'ordinaria amministrazione. Un limite per i turchi, un ostacolo in più per gli inglesi. Passaggio del turno obbligatorio per lo Special One. PRECEDENTI: Fase a gironi Champions League 1999/2000: Chelsea - Galatasaray 1-0, Galatasaray - Chelsea 0-5. Galatasaray eliminato, Chelsea vincitore fase a gironi (poi eliminato nei quarti di finale).

OLIMPIAKOS - MANCHESTER UNITED (andata martedì 25 febbraio Stadio Georgios Karaiskákis, ritorno mercoledì 19 marzo Old Trafford)

In Premier League boccheggiano a 10 lunghezze dalla capolista, in Champions League hanno passato il turno al primo posto ed imbattuti. Ora ai Red Devils di David Moyes tocca l'avversario più abbordabile: l'Olympiakos di Michel e Saviola, che ha strappato la qualificazione all'ultima giornata nel girone C, dominato dal PSG. L'unica vera stella dei greci è proprio l'ex Barcellona, talento dal rendimento altalenante che è riuscito a trascinare i campioni ellenici in carica agli ottavi di finale. L'ex Pescara Weiss e Mitroglu arricchiscono il carico offensivo di una squadra che, nonostante tutto, i suoi 10 gol in Champions li ha fatti, seppur non in un girone di ferro.

Il Manchester United continua a rendere in maniera altalenante e Moyes sembra lontano dall'aver trovato il bandolo della matassa. A sua parziale giustificazione ci sono i problemi fisici di van Persie, che quest'anno sta vedendo poco il campo. Ma in primavera dovrebbe tornare al 100%. Un campionato di transizione post-Ferguson non metterebbe a rischio la panchina del tecnico scozzese: tutt'altra cosa se lo United non riuscisse a passare il turno contro una delle squadre più abbordabili tra le seconde classificate ai gironi. Vietato sbagliare. PRECEDENTI: Fase a gironi Champions League 2001/2002: Olympiakos - Manchester United 0-2; Manchester United - Olympiakos 3-0. Olimpiakos eliminato, Manchester United qualificato come secondo del girone (poi eliminato in semifinale). Fase a gironi Champions League 2002/2003: Manchester United - Olimpiakos 4-0, Olympiakos - Manchester United 2-3. Olympiakos eliminato, Manchester United vincitore fase a gironi (poi eliminato ai quarti di finale).