Il Real Madrid batte il Bayern Monaco 4-0, espugna per la prima volta nella sua storia la città bavarese, e raggiunge la finale di Champions League. .La vittoria, ancor più netta di quanto dica il risultato finale, è figlia di un Real Madrid strepitoso, forgiato dall’esperienza e dalla capacità tecnico-tattica di Ancelotti. “Carletto” è a 90 minuti dall’entrare nella leggenda di uno dei club più famosi al mondo Il Bayern Monaco, nel suo stadio è stato colpito e affondato con le sue stesse armi. Guardiola, il vero grande sconfitto di questa partita, vede sfumare il più importante obiettivo della sua stagione.

Guardiola lascia ancora una volta in panchian Goetze e mette Muller, Ribery e Robben dietro la prima punta Mandzukic. Ancelotti risponde con il suo pesantissimo triente Ronaldo-Benzema-Bale, con Di Maria che agisce a centrocampo. E’ bastato un tempo (il primo) per “uccidere” la partita e staccare il pass per Lisbona. Difesa d’acciaio, centrocampo tutto cuore e polmoni, attacco dalla velocità supersonica. Momenti di tensione per un contatto fra Ribery e Carvajal, che accende gli animi della partita, ed al 16' il Real Madrid passa in vantaggio: angolo battuto da Modric e Sergio Ramos svetta su tutti trafiggendo Neuer.Tempo quattro minuti e arriva il raddoppio. Ancora una volta è Ramos, in serata di grazia, a farsi trovare pronto sul secondo palo e a raccogliere la leggera deviazione del compagno di reparto Pepe su calcio piazzato. Ramos è bravissimo ad anticipare Mandzukic e a superare Neuer

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Il tiqui-taca guardioliano è completamente disinnescato e il Bayern è preda dei suoi fantasmi ed è scosso, e sull'ennesima palla persa dai tedeschi, questa volta da Ribery al limite dell'area spagnola e gli uomini di Ancelotti partono in un contropiede fulminante finalizzato da Cristiano Ronaldo. Il portoghese segna la 15a rete in questa Champions League e supera Messi ed Altafini, recordman nello specifico fino a stasera nella competizione. Bayern annichilito ed impotente. Sul finire del tempo Xabi Alonso, diffidato, viene ammonito da Proença e sarà costretto a saltare la probabile finale di Lisbona.

Con l’inizio del secondo tempo il Bayern prova a riorganizzarsi e a ritrovarsi, un impalpabile Mandzukic lascia il posto a Xavi Martinez che si posizionerà davanti alla difesa. L’impresa però è praticamente impossibile: servono cinque gol per far fuori il Real Madrid.I tedeschi prima con Robben, poi con Ribery e Kroos provano con diverse conclusioni a sorprendere Casillas, ma invano.Ancora cambi nel Bayern: escono Muller e Ribery ed entrano Getze ed il veterano Pizarro. Ancelotti, dal canto suo, toglie Ramos (diffidato) ed inserisce il giovane Varane.

Il Real, in questa fase, ha un atteggiamento più passivo e difende molto basso, ciò favorisce il Bayern che arriva al tiro con facilità. All’89′ Ronaldo serve il poker e chiude con una doppietta personale una serata da ricordare per sempre Per il portoghese altro primato: sono 250 le sue reti con le maglia della casa Blanca, in tutte le competizioni.La gara termina 4-0 per il Real Madrid: Bayern che abdica.

In attesa di conoscere il nome dell’avversario di Lisbona, il Real si gode lo straordinario momento dei nuovi “Galacticos”. Carlo Ancelotti avrà infatti la grande possibilità di regalare ai tifosi del Real Madrid la coppa numero dieci: quella “Decima”, diventata una dolce ossessione per tutti coloro che hanno a cuore le sorti della squadra della capitale spagnola