La Champions League ha un sapore speciale. Sarà la sua musichetta, sarà che muove montagne di denaro e di sponsor, di sicuro é diventata in questi anni l'evento globale. Tutte le migliori squadre europee, un equilibrio di fondo, ma anche qualche goleada, in attesa dell'attimo da incorniciare per sempre.

Si riparte questa sera, col Real Madrid che affronta il Basilea al Bernabeu e l'Atletico di Simeone che fa visita all'Olympiacos. Destino differente per le due spagnole. Il derby di Madrid ha confermato le impressioni della vigilia. Il museo di stelle voluto da Florentino ha minato la stabilità ritrovata lo scorso anno dopo lunghe peripezie, mentre Simeone ha creato un progetto che prescinde dagli effettivi in campo. Ecco perché ad oggi i campioni si interrogano, mentre nella parte più povera di Madrid si sorride. 

In attesa della Roma, ecco la Juventus. I bianconeri ospitano il Malmö, in una sfida sulla carta senza storia. Massima concentrazione per evitare fatali distrazioni. In conferenza Allegri non ha mancato di ricordare il passato, il Copenaghen resta sullo sfondo, un richiamo alla giusta concentrazione.  

Il confronto più interessante senza dubbio quello che andrà in scena tra il Borussia Dortmund e l'Arsenal di Arsene Wenger. Il calcio totale di Klopp contro le ripartenze fulminanti dell'asso Alexis Sanchez. Spettacolo assicurato. Mario Balotelli intanto sorride, dalle paludi della Serie A al debutto europeo in Champions ad Anfield Road, qualcosa ci ha guadagnato. Il modesto Ludogorets non dovrebbe creare patemi d'animo per i Reds, che devono cancellare la débâcle in campionato di qualche giorno fa.

Le altre partite: Monaco - Bayer Leverkusen, Benfica - Zenit e Galatasaray - Anderlecht. Sfide delicate soprattutto per Monaco e Galatasaray. Il ridimensionamento avviato da Ryboblev sta creando non pochi problemi a Jardim, autore di una pessima partenza in Ligue 1, mentre in Turchia Prandelli fatica a trovare il giusto approccio con la stella della sua squadra, Wesley Sneijder. 

Il prestigio, la gloria, l'onore. Tutto in 90 minuti.