Massimo risultato, con il minimo sforzo. Guardiola ed il suo Bayern Monaco salgono a 6 punti nel girone, frutto di due vittorie per 1-0. Dopo il City all’Allianz Arena, i tedeschi si impongono anche sul Cska, che resta in fondo alla classifica. Rispetto alla gara di Roma, la squadra russa ha creato più grattacapi ai suoi avversari, rendendosi pericolosa in più occasioni dalle parti di Neuer, ma senza mai impensierirlo più di tanto. Il solito Muller decide la sfida dal dischetto. Nota positiva per Guardiola i 0 gol subiti in due partite, ma la manovra non sembra decollare.

BEL PRIMO TEMPO, DECIDE IL SOLITO MULLER - Gara che inizia subito con gli ospiti che prendono in mano il pallino del gioco, e nei primi minuti monopolizzano il possesso palla come sono soliti fare. Qualche calcio d’angolo per i bavaresi ma nessuna limpida occasione da rete, con il Cska che si chiude in difesa con il suo roccioso 5-4-1 e riparte in contropiede con il velocissimo Musa. I russi sembrano ben altra cosa rispetto a quelli che si sono presentati all’Olimpico contro la Roma, molto più attenti in fase difensiva e, nonostante qualche errore in fase di impostazione, sembrano riuscire ad arginare al meglio le offensive dei tedeschi; la squadra di Guardiola non trova spazi, ed il tiki taka sembra fruttare poco. Mancano le verticalizzazioni e l’unica possibilità sembra affidarsi alle azioni solitarie dei soliti frombolieri: Gotze, in forma eccellente, ed il solito Robben si caricano la squadra sulle spalle e creano i primi scompigli nell’area russa. Due le azioni che sono il preludio al vantaggio bavarese: prima Gotze, poi l’olandese si procurano due grosse palle gol, ma non le sfruttano a dovere. Il gol arriva qualche minuto più tardi: Gotze si fa largo tra le maglie rosse dei difensori e si guadagna il rigore che Muller trasforma prontamente. Il vantaggio non affonda il Cska che negli ultimi minuti del primo tempo reagisce e trova con Musa e Tosic l’occasione giusta per il pari: il nigeriano sfugge a Benatia e calcia su Neuer; sulla respinta il centrocampista non è pronto a chiudere. Sul finire di frazione sempre Muller e Gotze spaventano la porta difesa da Akinfeev, ma all’intervallo il vantaggio degli uomini di Guardiola è di un solo gol.

NESSUN SUSSULTO RUSSO, VINCE LA NOIA - Secondo tempo che ricalca i temi del primo, con il Bayern che continua con il suo possesso palla condito dalle accelerazioni palla al piede di Robben ed il Cska che si chiude e riparte. Rispetto alla prima frazione, però, mancano le palle gol, prerogativa principale per lo spettacolo che sarà il grande assente della seconda frazione di gioco. Le uniche occasioni degne di nota sono due contropiede del Cska, con il solito Musa come protagonista, che impegna la coppia Dante – Benatia (prestazione opaca la sua) e con il solito Tosic, che è sempre pronto ad arrivare a rimorchio, ma altrettanto impreciso e fiacco nel concludere verso Neuer. Il Bayern si affaccia dalle parti di Akinfeev con Lewandowski (sottotono), e con Gotze, senza però recare alcun danno al portiere russo. Nonostante la girandola di cambi, da una parte e dall’altra, la musica non cambia, con il Cska che non riesce a trovare lo spazio per arrivare al pari e il Bayern non sembra intenzionato a cambiare marcia. La partita si trascina, così, lentamente verso la fine: i bavaresi ottengono il massimo profitto con un sforzo appena sufficiente.