Una Roma che non ti aspetti esce con un punto in tasca e tanta, tanta convizione in più sui propri mezzi dall'Etihad Stadium. Finisce 1-1 Manchester City - Roma, una partita bellissima, giocata ad un'intensità unica. Dispiace non poter godere di uno spettacolo simile tutte le domeniche. Alla fine, forse, il risultato sta anche un pò stretto ai giallorossi, che in molte occasioni sono andati vicini al radoppio.

Garcia indovina tutte le scelte tattiche, mettendo in grossa crisi Pellegrini, che probabilmente aveva ostentato troppa sicurezza schierandosi con un super-offensivo 4-2-3-1, con Aguero e Dzeko in avanti. Prestazione encomiabile di Francesco Totti, che realizza la rete del pareggio e diventa il marcatore più longevo ad aver segnato in Champions League.

Inizia subito fortissimo il City, pressing altissimo degli inglesi che vanno a conquistare un rigore al 3° minuto di gioco. Aguero non si fa prendere dall'emozione e con freddezza realizza dagli undici metri, spiazzando Skorupski (che battesimo di fuoco per il portierino polacco). Inizio da incubo per la Roma, che però non si perde d'animo e prova subito a riagguantare il match. Accelerano i giallorossi ed è pazzesca la traversa colpita da Maicon, dopo una perfetta triangolazione con Totti. I Citizens capiscono che la Roma è molto pericolosa e iniziano a far girare maggiormente la palla, senza lasciare spazi per gli inserimenti delle punte giallorosse. Gli ospiti, per niente intomoriti, continuano ad attaccare e trovano il meritato pareggio al 23° minuto di gioco, e chi poteva segnare se non lui, Francesco Totti! Cucchiaio sontuoso del numero 10, che supera Hart e si insacca in rete. Primo gol stagionale per il Capitano della Roma, che diventa così il marcatore più "anziano" della Champions League, superando Ryan Giggs. Partita bellissima all'Etihad Stadium, con una cornice di pubblico spettacolare. Dopo il goal la Roma abbassa i ritmi aspettando il City, che non riesce a trovare l'azione pungente. Al 38° minuto di gioco episodio dubbio in area giallorossa, Manolas in scivolata tocca la palla di mano, ma Kuipers giudica il fallo involontario e lascia correre. Gli ultimi minuti del primo tempo sono di pura agonia per i Citizens, con la Roma che sfiora la rete del vantaggio, ma Hart è strepitoso a negare la gioia del gol a Gervinho. Prima frazione di gara bellissima, con una Roma formato Champions che ha messo in costante difficoltà il Manchester City.

La ripresa inizia con un cambio tattico di Pellegrini, che manda nella mischia Milner e toglie Navas, stava soffrendo troppo il centrocampo dei Citizens. Ma il secondo tempo comincia da dove era finito, con una Roma padrona del campo. Ci pensa prima Totti ad impensiere Hart, che poi realizza un miracolo su Pjanic tutto solo all'interno dell'area piccola. Il tecnico del City si rende conto che qualcosa non va e toglie una punta, Edin Dzeko, e inserisce Frank Lampard, cercando di dare maggiore robustezza al centrocampo. E il cambio sortisce gli effetti sperati, i Citizens guadagnano campo, serviva l'esperienza e la verve di Lampard. Il ritmo del match non cala per niente, le squadre si affrontano a centrocampo con un intensità unica. La Roma prova a colpire con la velocità di Gervinho e Florenzi, il City con la potenza di Yaya Toure e Lampard. Al 72° minuto di gioco esce Francesco Totti, autore di una prestazione superlativa, condita da un gol dei suoi. Gli ultimi dieci minuti sono un assedio dei Citizens all'area giallorossa, che diventa un vero e proprio fortino. Il City ci prova e va vicinissimo alla rete del vantaggio con Lampard, che calcia di pochissimo a lato. I minuti di recupero sono una sofferenza per i deboli di cuore, con Silva che sfiora la rete, incrociando troppo il tiro al volo. Dopo 5 minuti di recupero termina il match. Un punto importantissimo per la Roma, condito da una prestazione a lunghi tratti superlativa. Prestazione pazzesca di Ashley Cole, migliore in campo insieme a Francesco Totti.

VAVEL Logo
About the author
Vincenzo Esposito
Amo il calcio e lo sport in generale. Scrivo soprattutto di calcio, sport che ho praticato per 12 anni.