José Mourinho ascolta le parole di Laurent Blanc al triplice fischio, poi scappa via, negli spogliatoi, con l'occhio vispo di chi sa di averla scampata bella. Il Chelsea non naufraga a Parigi come lo scorso anno, strappa un pari, con gol, fondamentale in vista del ritorno a Stamford Bridge, ma non convince per interpretazione della partita. In vantaggio con Ivanovic - un insolito trio difensivo a costruire lo 0-1 - si ritrae e attende, lasciando campo a un Psg fino a quel momento pericoloso solo con opportune ripartenze e eccessivamente schierato a protezione di Sirigu, con tutti gli effettivi dietro la linea della palla. Un Chelsea così dimesso va in ovvia difficoltà appena il ritmo sale. Courtois riscatta l'errore recente col City e sbarra la strada a tanti, da Cavani a Ibra. La grandezza dei blues sta nel non affondare quando il Psg, trovato il pari col Matador, insiste. Spenta l'ondata transalpina, la partita torna in equilibrio, con Cavani e Ibra a regalare le emozioni conclusive. Novanta minuti per decidere l'approdo ai quarti, il Chelsea parte in prima fila, ma il Psg esce dal campo con la consapevolezza di poter far male.

Mourinho e Blanc si siedono al tavolo da gioco con intenti similari. Entrambi scelgono il basso profilo, nel Psg niente Rabiot, David Luiz alzato in mediana, con Verratti e Matuidi, nel Chelsea spazio a Ramires, fuori Caudrado e Oscar. Fabregas, al rientro dal primo minuto, si porta alle spalle di Diego Costa. Tra i pali Courtois e non Cech, tra i francesi Marquinhos affianca Thiago Silva.

Possesso palla compassato del Chelsea in avvio, col Psg rintanato in attesa dell'errore inglese. Il diktat di Blanc è chiaro, bloccare la fonte di gioco di Mourinho, Eden Hazard. Il primo squillo della partita è dei padroni di casa. Cavani lavora un buon pallone e mette al centro per Matuidi, il cui stacco aereo è portentoso. Courtois smanaccia via, replicando poco dopo su Ibrahimovic. Il Psg sfrutta lo spazio concesso dal Chelsea sugli esterni, con Van der Wiel, imbeccato dai tre davanti, sempre pronto ad inserirsi. Verratti disegna un pallonetto che si deposita sulla corsa dell'olandese, ma il cross al volo, al 27', non trova compagni all'appuntamento. Il Chelsea chiama in causa Sirigu dal pizzato e l'azzurro è pronto a scacciare la minaccia Fabregas. Al 33' grande anticipo di Cavani sugli sviluppi di un corner, ma Courtois è semplicemente straordinario ad opporre la manona. Molto Psg ed ecco il Chelsea. Minuto 36, Terry, in zona offensiva, mette al centro un traversone a mezza altezza, Cahill prolunga di tacco e il solito Ivanovic di testa fulmina Sirigu. 0-1, gelato il pubblico parigino.

Sul finire di tempo fucilata di Ibra dal limite, ma la punizione non trova la porta. All'intervallo, ospiti avanti 1-0.

Il cambio di marcia del Psg a inizio ripresa è evidente. Il Chelsea soffre le folate degli uomini di Blanc e il pari si materializza al 54'. Matuidi mette al centro e Cavani incorna alle spalle di un immobile Courtois.

Il pari accende la partita e i padroni di casa provano ad affondare il coltello. Incredibile al 60' il salvataggio del Chelsea. Prodigio di Ibra al limite, ingresso in aerea e conclusione che Courtois respinge come può, sul rimpallo a botta sicura Lavezzi, ma Terry e Azpilicueta, in due tempi, mettono una pezza. Il forcing prosegue e al 67' è David Luiz a spaventare di testa i blues. Mourinho scuote la testa e medita qualche cambio. Hazard gioca qualche pallone di qualità in avanti, consentendo ai compagni di respirare.

Tre sostituzioni in pochi minuti per dare linfa al reparto offensivo, questa la mossa di Mou. Oscar, Cuadrado e Remy, con il cronometro che scorre. Il brivido vero è all'80' quando Cavani va via e di punta anticipa Courtois. Palla fuori di un soffio. Blanc rispolvera Pastore e l'ex Palermo si presenta col tiro a giro all'82'. Nulla di fatto. Al tramonto della partita il sussulto di Ibra. Lo svedese sorvola Azpilicueta e chiama Courtois, il portierone dice no, ancora una volta. 1-1, si vola a Londra.