Pep Guardiola affronta con cautela il ritorno con lo Shakhtar. Lo 0-0 dell'andata è risultato pericoloso, che espone i bavaresi all'incubo del fallimento. Inutile negarlo, l'obiettivo del Bayern è la Champions, fin dall'arrivo di Guardiola in Germania. Pep raggiunge il Bayern dopo la gigantesca esperienza con il Barcellona e un mini ritiro per ricaricare le batterie. In quel momento il Bayern è perfetto, Heynckes vince tutto e lascia la poltrona, ingombrante, allo spagnolo. A Guardiola è chiesto di inculcare nella squadra un profilo diverso, un'idea di calcio più piacevole. Il primo anno è fatto di trionfi in patria, ma anche di sberle in Coppa, una su tutte, quella patita per mano del Real di Ancelotti.

Ora, Guardiola, non può commettere errori, perché uscire negli ottavi, per una squadra come il Bayern, è uno smacco eccessivo, perché la Coppa è la naturale condizione per proseguire con tranquillità in Baviera. Le energie sono concentrate qui, la Bundes è chiusa da tempo, nel week-end tre gol sul campo dell'Hannover, e contemporanea sconfitta del Wolfsburg con l'Augsburg. Più undici sul secondo posto, addirittura più venti sul terzo del Borussia M.

"So in che genere di situazione ci troviamo. So che sarà un grosso problema se non si raggiungono i quarti di finale. È molto semplice, domani dobbiamo vincere. Il Donetsk con un pareggio (con gol, ndr) andrebbe avanti. Ma io sono ottimista. Ho piena fiducia nella squadra".

"Lo Shakhtar è paragonabile alle migliori squadre tedesche.Se giocasse in Bundesliga lotterebbe sempre per il titolo. Se lasciamo giocare i loro attaccanti, sicuramente ci creeranno molti problemi, considerata la loro qualità. Questa gara ricorda un playoff di basket, con due squadre che si conoscono. Alla fine la differenza la farà la qualità dei giocatori".

Sul fronte formazione, vista l'indisponibilità di Lahm e la squalifica di Xabi Alonso, probabile la presenza in mediana di Schweinsteiger e Alaba. Guardiola non ha dubbi sul possibile protagonista del match "Ribery? Ci servono le sue emozioni, ci serve il miglior Ribery".