I blaugrana di Luis Enrique si qualificano ai Quarti di Finale sconfiggendo il City di Pellegrini al Camp Nou, confermando uno splendido momento di forma: al Camp Nou finisce 1-0 , trascinato da un Messi stratosferico, autore di giocate strepitose e dell’assist per il gol decisivo di Rakitic. Surclassato per gioco ed occasioni il City di Pellegrini avrebbe persino avuto la chance di riaprire i giochi qualificazione a dodici minuti dal termine: il rigore di Aguero viene però parato da Ter Stegen. Confermato il verdetto dell'andata: troppo ampio il divario tra le due squadre, troppo superiore il Barcellona che domina tutto l'arco dei 180', ed ai quali resta anche abbastanza stretto il risultato di questa sera per la mole di gioco creata e le numerose occasioni sprecate (anche due legni) e sventate da un Hart in serata di grazia.

Al termine della gara, nel postpartita, sono intervenuti anche i due allenatori, che hanno analizzato i temi tattici della sfida.

Luis Enrique: "Mi aspettavo un City come quello che si è visto in campo, con grande qualità con la palla fra i piedi ma dei problemi quando il pallone ce lo hanno gli avversari. E' stata una grande partita con molte occasioni, noi abbiamo fatto goal e abbiamo vinto la partita. Di questa serata prendo il buon atteggiamento che abbiamo avuto sul campo. La squadra ha raggiunto l'obiettivo di qualificarsi ai quarti di finale". Ora tutta l'attenzione si sposta sulla Liga, che domenica sera ha in programma il Clasico: "Prepareremo il Clasico come sempre. Ci arriviamo nel miglior modo possibile, da leader del campionato. Al Camp Nou affronteremo i nostri rivali e ci auguriamo di dare un'altra gioia ai nostri tifosi. La Liga non sarà decisa dal Clasico. Un pronostico? In una gara di questo tipo è impossibile dire chi sia favorito".

Pellegrini: "Naturalmente tutti noi avremmo voluto andare avanti nella Champions League. Penso che dobbiamo ancora crescere in Europa, anche se negli ultimi due anni siamo migliorati arrivando fino agli ottavi di finale. Siamo stati molto sfortunati, visto che per due anni consecutivi ci siamo dovuti confrontare con il Barcellona. In ogni caso abbiamo sempre conquistato la qualificazione nella fase a gironi. Per avere successo in Europa bisogna crescere. Penso che questo non fosse il nostro miglior anno per arrivare in fondo in Champions. Ricordiamoci che avevamo restizioni importanti sul numero dei giocatori in rosa e sul denaro spendibile sul calciomercato. E' stato un anno difficile per noi, per la nostra squadra, in questo senso".