Il Barcellona dopo un anno di assenza dalle ‘fab four’ torna con pieno merito nel G4 di Champions League, dopo aver annichilito un brutto PSG sia nel match d’andata, che oggi al ritorno, incapace soprattutto in difesa di metter rimedio alla pesante assenza di Thiago Silva. Sono bastati 20 minuti di grandissimo livello al Barça per mettere in cassaforte il match, azzannato e sbranato da Neymar assistito splendidamente prima da Iniesta e poi da Dani Alves.  Il triplete è ancora possibile, in catalogna non vogliono fare proclami, ma ora la strada verso la storia si fa un pò più in discesa. Il Barça c'è e lo ha dimostrato alla grande; chi vorrà alzare la coppa dalle grandi orecchie dovrà fare i conti con questi marziani.

Luis Enrique recupera Iniesta dopo la botta alla schiena presa nel match d’andata al Parco. Torna tra i titolari anche Dani Alves dopo i problemi alla caviglia che lo hanno costretto a saltare il match di andata. Mascherano viene confermato come difensore centrale con Busquets in cabina di regia.  Il tridente è quello delle meraviglie: Neymar, Suarez, Messi. Laurent Blanc, invece deve rinunciare a Thiago Silva che ne avrà per circa un mese. A centrocampo ancora fiducia a Cabaye dopo la brutta prova dell’andata, mentre rientrano dalla squalifica i Verratti che insieme a Matuidi completa il centrocampo e soprattutto Ibrahimovic che guiderà l’attacco parigino insieme alla coppia ex Palermo Cavani – Pastore.

Nel solito scenario da brividi del Camp Nou, il PSG deve compiere l’impresa della vita. Al Barça invece, basta controllare i parigini, schierati con le tre bocche di fuoco Ibra, Cavani e Pastore. I primi minuti sembrano il secondo atto del match visto al Parco dei Principi: Barcellona in totale controllo del match e il PSG lì, fermo a guardare le scintillanti giocate dei blaugrana. Iniesta dopo la botta presa sei giorni fa appare in grande forma, Mascherano è attento a chiudere tutti varchi in difesa e il tridente Messi – Neymar – Suarez, sembra poter devastare la retroguardia parigina in ogni momento. Le impressioni dei primi minuti si concretizzano dopo appena un quarto d’ora, il Barça decide di fare sul serio: Iniesta, in serata di grazia, riceve palla dai 60 metri, si gira, alza la testa, parte in percussione, salta Cabaye, poi anche Cavani, prosegue la corsa, arriva al limite dell’area, elude anche Marquinhos, e serve un assist magico per Neymar che con un solo tocco mette fuori causa David Luiz e Sirigu: Gol del Barça! Resta negli occhi la fantastica cavalcata di Iniesta che dopo 60 metri palla al piede ha la lucidità per servire un meraviglioso assist a Neymar. Il Paris ferito nell’orgoglio, non ci sta a farsi umiliare così, prova a riaprire la partita con un colpo di tacco di Matuidi che si tramuta in assist per Ibra, freddo nell’infilare Ter Stegen. Il gol però non viene convalidato per una posizione di fuorigioco dello stesso Ibrahimovic. Il Paris, dopo questa azione sparisce dal campo , lasciando la gloria e il pallone al Barcellona, che sfiora a più riprese il 2-0 prima con Messi, poi con Neymar, fermato stavolta da un attento Sirigu. La difesa del PSG è un terreno senza padrone dove Neymar sa muoversi da vero campione. Al 34’ il fuoriclasse brasiliano, assistito magistralmente da Dani Alves svetta indisturbato tra Maxwell e David Luiz, riuscendo ad anticipare Sirigu che è costretto a raccogliere un altro pallone all’interno della propria porta. Doppietta per Neymar autore di una prima frazione di gioco perfetta come lo stesso Barça, dimostratosi una volta di più superiore sotto tutti i punti di vista a questo PSG.

La ripresa è una semplice formalità per Messi & Co, in totale controllo del gioco, anche dopo il doppio cambio operato da Lucho;  Xavi e Sergi Roberto per Busquets e Iniesta, che evidentemente non aveva più di 45’ – di immensa qualità – nelle gambe. Nella fase centrale di match prova a salire un pò di tono il gioco del Psg che però non riesce a graffiare con le conclusioni di Cabaye e Cavani entrambe fuori misura. I ragazzi di Luis Enrique decidono allora di non spendere quelle energie che potrebbero tornare utili nella volata finale di Liga, abbassando i ritmi di gioco con il palleggio di Xavi e Rakitic a dirigere le operazioni. Al 70’ si presenta anche la possibilità di accorciare le distanze per il Paris con Ibra, che però al posto di servire il meglio piazzato Pastore è egoista calciando senza particolare pericolosità verso la porta di Ter Stegen. Entrano anche Lucas e Lavezzi nei parigini ma alla fine il risultato non cambia: Barça padrone del Camp Nou. Pedro fa rifiatare un po’ Suarez nell’ultimo quarto di match, quando tutto è già deciso. Non accade praticamente più nulla con il PSG incapace di far male a Ter Stegen e a sua volta col Barça ormai sazio del risultato raggiunto: un 2-0 che sommato al 3-1 di Parigi dice Barça in semifinale!