Il Barcellona di Luis Enrique e Messi, ma non solo, è la prima finalista della Champions League 2015. I blaugrana hanno battuto, nel doppio confronto, il Bayern Monaco per 5-3 e nonostante la sconfitta di questa sera dell'Allianz Arena conquistano il pass per la finale di Berlino.

Al termine della gara, l'allenatore del Barcellona, l'ex Roma Luis Enrique ha parlato ai microfoni delle tv analizzando la gara e manifestando tutta la sua soddisfazione per la qualificazione, senza dimenticare l'encomio alla squadra che gli ha permesso di raggiungere questo risultato al primo anno di guida tecnica.

"Un primo obiettivo è stato raggiunto, ora il nuovo obiettivo è diventare campioni d'Europa. Siamo ad una partita dal vincere tutte e tre le competizioni stagionali, la nostra missione è il Triplete. Sono contento del rendimento dei ragazzi, bisogna complimentarsi con loro. Siamo in un momento molto buono ma non abbiamo ancora fatto nulla".

Onore ai vincitori, ma soprattutto ai vinti. Luis Enrique rende merito anche al Bayern, che viene elogiato così: "Non hanno mai mollato, erano determinati a passare". Una prova che testimonia tutte le velleità da titolo del Barcellona, che ha superato la prova del nove ed adesso punta la Coppa a Berlino.

Berlino, dove il Barcellona sfiderà o i connazionali del Real Madrid o la Juventus, ma Luis Enrique glissa così: "Non ho preferenze, troveremo chiunque se lo meriti".

Così come Luis Enrique, chi è al primo anno in blaugrana e sta dimostrando tutto il suo valore è Ivan Rakitic, prelevato dal Siviglia per dare fiato a Xavi e che, nel corso della stagione gli ha preso anche il posto. Per Rakitic sarà, ovviamente, la prima finale di Champions della sua carriera e l'emozione gliela si legge negli occhi: "E' stata una partita davvero difficile per noi, ma abbiamo giocato contro una delle migliori squadre del mondo. Complessivamente abbiamo fatto un buon lavoro. Grazie alla vittoria dell'andata per noi è stato più facile e adesso vogliamo vincere la finale. Luis Enrique? E' molto importante per noi. Ogni allenatore ha le sue idee e noi dobbiamo ringraziarlo per il lavoro svolto finora. Senza di lui tutto questo non sarebbe stato possibile. Vogliamo vincere la Champions League. La finale con il Real? Non conta per noi. Rispettiamo tutte le squadre e la cosa più importante è che saremo a Berlino. Vogliamo preparare la finale nel migliore dei modi. Sarà fantastico".

Il compagno di centrocampo di Rakitic è Andres Iniesta, una vita al Barcellona che a Berlino parteciperà all'ennesima finale della sua fantastica carriera: "Abbiamo raggiunto un grande obiettivo dopo aver sfidato una grande squadra come il Bayern. Il risultato dell'andata ci ha favoriti. Il Bayern ha provato a reagire ma siamo riusciti a conquistare noi la finale e ne sono molto contento. Guardiola? Non ho avuto modo di parlare con lui, ma come sempre anche col Bayern ha fatto un grande lavoro. Sfidante? Juve o Real Madrid? Non ci pensiamo, vedremo domani. Sono due grandi squadre, ma non è una cosa che ci preoccupa. Il nostro obiettivo era solo quello di arrivare in finale".

Infine le parole di Neymar, che con la doppietta di stasera sale a 9 reti in questa edizione della Champions League: "Sono molto contento per la partita e per i goal, raggiungere la finale è molto importante". Meglio Messi o Ronaldo? "Se è meglio lui o Cristiano? Io preferisco giocare con Leo", la schietta risposta dell'asso verdeoro, che non vede nella conquista della Finale contro una rivale tedesca una rivincita della debacle Mondiale: "Quella è una partita che fa parte del passato, oggi ho giocato e vinto con il Barcellona". Sull'eventuale avversario della finale: "Real o Juventus? Non preferisco nessuna delle due, siamo in finale e non ci interessa chi giocherà contro di noi. Auguro buona fortuna ad entrambe le squadre",

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