MSN: Messi - Suarez - Neymar, un’iradiddio, un uragano blaugrana da 120 gol stagionali; mai nessuno come loro. Mai nella storia.

Se il Barcellona sta andando in contro ad una stagione fantastica, almeno il 65% del merito va attribuito ai tre attaccanti, capaci di mettere a segno ben 120 gol in tre. Mai nessun tridente nella storia era stato capace di toccare tale cifra. Solo questo è un biglietto da visita sufficiente per presentarsi all’Olympiastadion con le credenziali giuste per alzare la coppa dalle grandi orecchie.

Messi, naturalmente, guida la classifica dei gol con 58 perle in 56 partite stagionali, media di più di un gol a incontro. Media da Marziano. Poi c’è Neymar, letteralmente esploso dopo un primo anno fatto di alti e bassi. Per O Ney sono 38 i gol messi a segno in stagione, di cui addirittura 9 in Champions League. Infine, ultimo in ordine di arrivo alla corte del Barça, Luis Suarez, meglio conosciuto come “El Pistolero”. Suarez dopo la squalifica rimediata al mondiale ha iniziato la stagione solo a fine ottobre, ma il suo score sembra non risentire di questo handicap iniziale; per lui sono arrivati 24 gol, ma soprattutto 21 assist, cifra che rende perfettamente l’idea di un numero 9 altruista, spesso al servizio della propria squadra e dei suoi compagni di reparto.

Neymar: Talento assoluto, brasiliano, funambolo, forse un po spavaldo e arrogante, ma incredibilmente forte. Soprattutto il Champions League, Neymar Jr si è dimostrato implacabile, in particolare fuori casa, e in situazioni di ripartenza, dove la sua velocità supersonica fa la differenza. Dei tre la davanti è il meno altruista con 7 assist stagionali, ma anche il più letale. O Ney, con una percentuale realizzativa del 32,2% è dei tre quello sfrutta al meglio le occasioni, per questo lasciarlo libero di andare al tiro sarebbe come un reato. La sua forza sta comunque, anche nella capacità di sacrifico e di recupero palloni (166). Oltre che essere un maestro con il pallone tra i piedi, Neymar è importantissimo anche quando si tratta di intercettarli o di andare al contrasto (60, di cui l’81,7% vinti). Niente male, per un ragazzo del 1992 con il destino scritto: essere un Campione.

Messi: Il genio è tornato! Dopo un paio di stagioni ad alto, altissimo livello ma non da Messi, Leo è tornato alla grande. In questa stagione è stato decisivo il suo spostamento a destra, come quando ad inizio carriera giocava largo nel tridente con Eto’o e Ronaldinho. 58 reti in 56 match, rappresentano alla perfezione una stagione vissuta da protagonista assoluto; una stagione ricca di gol e magie, come l’ultima al Bilbao che hanno permesso al Barcellona di realizzare il doblete, con vista sul triplete già raggiunto nel 2009. E’ lui il pericolo numero 1 per la retroguardia bianconera, lui, Messi capace di mettere a soqquadro un intero reparto arretrato, con un dribbling, un tiro, un lancio; insomma una giocata alla Messi, una giocata da Leggenda.

Suarez: lottatore, guerriero, crack, numero 9 atipico per caratteristiche e movimenti. Spesso preferisce l’assist al gol, eppure ha già timbrato il cartellino per 24 in stagione. Numeri importanti per uno dei giocatori più discussi e pagati dell’ultima estate. I suoi strappi, le accelerazioni, le sterzate, alcune delle caratteristiche migliori di un’attaccante forte e potente dal punto di vista fisico, che fa della giocata di prima il suo colpo migliore per distacco. Un vero trascinatore, pronto per sparare i suoi colpi letali anche a Berlino.