Martedì nei manuali del perfetto calciofilo fa rima con Champions League. L'assonanza si ferma giusto qualche settimana nei mesi iniziali dell'estate, per poi tornare rinfrescata ad Agosto. Già da qualche martedì, seppur a livelli molto più bassi, la Champions League è tornata sui nostri smartphone e sui nostri televisori. Oggi si gioca il ritorno della terza gara preliminare. Le vincenti avranno da superare un ultimo ostacolo prima di ottenere il pass per la fase a gironi. Vediamo cosa ci propone il menù europeo per la due giorni di Champions che ci attende.

Quattro gli incontri in programma per oggi. Il Monaco parte dal sostanzioso 3-1 ottenuto in trasferta in casa dello Young Boys, un risultato che non dovrebbe essere oggetto di preoccupazione per Jardim. All'andata i monegaschi schierarono un 4-3-3 in cui brillò Kurzawa, autore del salvataggio sulla linea che evitò l'1-0 svizzero e poco dopo del vantaggio francese. Le reti dell'argentino Guido Carrillo e del croato Pasalic fruttarono la vittoria ai biancorossi per 1-3. A dare qualche speranza ai gialloneri ci pensò Nuzzolo, autore del gol della bandiera. Oggi si riparte dal 3-1, con lo YB che in campionato domenica ha ottenuto il terzo pareggio consecutivo (male per chi puntava alla vittoria finale) e solamente all'89° su rigore.

Kurzawa in azione contro lo Young Boys

Simile vantaggio dovrà difendere l'APOEL Nicosia, che nell'andata della sfida al Midtjylland ha ottenuto un prezioso 1-2 esterno, frutto del rapidissimo uno-due intorno alla mezzora : al 30° autogol di Kian Hansen (arrivato in Danimarca dal Nantes), al 33° rete di quel de Vincenti che l'anno scorso a queste latitudini ne metteva tre in quattro gare di preliminari per portare i ciprioti ai gironi. Chissà che la storia non possa ripetersi. In comune con la cavalcata dell'APOEL 2014/15 c'è anche la provenienza nordica delle squadre che la squadra di Nicosia affrontò l'anno scorso: HJK Helsinki nel terzo turno, Aalborg ai play-off. Danesi come quest'ultimi sono quelli del Midtjylland, che nel secondo turno hanno eliminato il Lincoln Red Imps (l'APOEL eliminò il Vardar) e nel week-end si sono presi la vetta del campionato danese alla terza giornata, con la terza vittoria consecutiva. Battuto l'Odense con la rete del centravanti Duncan, in doppia cifra negli ultimi due campionati ma lasciato in panchina all'andata, dove a segnare l'1-2 che tiene tutto in equilibrio fu Jakub Poulsen.

Rimanendo nella penisola scandinava andiamo a Molde, in Norvegia, dove oggi i padroni di casa sfidano la Dinamo Zagabria. All'andata finì 1-1 con le reti segnate tutte nel primo tempo ed a distanza di tre minuti. Vantaggio croato con l'ex United Angelo Henriquez e pareggio del Molde con Ola Kamara (vice-capocannoniere di questi scorci iniziali di CL con 3 reti). Il portiere ex-Genoa Eduardo ha definito la gara di ritorno come il match della stagione per i suoi. "Siamo completamente concentrati su di esso", ha detto il portoghese. Nonostante ciò nel week-end è comunque arrivata la terza vittoria in quattro partite di campionato, nel derby con la NK Zagabria. In rete, per due volte, ancora lui: Hodzic, talento bosniaco che nel fine settimana antecedente all'andata col Molde firmò una tripletta. Nonostante l'hat-trick non fu schierato in Champions, vedremo se Mamic si sarà convinto stasera, quando alla Dinamo Zagabria servirà qualcuno per sostituire lo squalificato Machado, espulso all'andata. Chissà che non opti per un modulo con doppia punta, con Angelo Henriquez e Hodzic a dividersi il fronte. Il Molde nel secondo turno ha eliminato il Pyunik e cui campionato è in pausa fino al 9 agosto, quando i campioni in carica cercheranno di recuperare parte dei 17 punti che li separano dalla vetta (troppi).

Il quadro di oggi si chiude con il match fra Ajax e Rapid Vienna. Ambiente caldo dopo che all'andata una performance ottima degli ajacidi nel primo tempo (0-2 con doppietta di Klaassen) fece da contraltare al secondo tempo in cui gli austriaci trovarono il pareggio, grazie alla reti dell'ala sinistra Kainz e della punta Beric. Il tutto nonostante l'espulsione al 59° del centrocampista Schwab. Gli olandesi cercarono di rimettere sui propri binari la questione con innesti offensivi (Fischer ed il nuovo Yaya Sanogo) ma dovettero arrendersi alla foga del Rapid. Oggi, all'Amsterdam Arena, vedremo se l'inerzia pro-austriaca si sarà interrotta o meno. Domenica parte l'Eredivisie e l'Ajax va ad Alkmaar, dall'AZ, per un debutto tosto. Di contro il Rapid Vienna si presenta all'Amsterdam Arena con il morale alto. Nel week-end è stata infatti inflitta la seconda sconfitta ai campioni austriaci del Red Bull Salisburgo, in campionato. In patria il Rapid è partito bene, con due vittorie su due (l'altra sul Ried). Una rete subita al netto dei cinque gol segnati (due da parte di Schaub, uno a testa per i marcatori in CL Kainz e Beric). In più è arrivato pure il passaggio del primo turno di coppa contro una squadra di terza divisione (doppietta di Kainz, altra rete di Beric). Zoran Barisic, allenatore del Rapid che da quattro anni arriva sul podio in Austria, avrà un paio di giocatori belli freschi, dopo il riposo in campionato.