Reduce dalla vittoria in Supercoppa contro i rivali del Benfica e dopo aver vinto la prima di campionato contro il Tondela per 2-1, i portoghesi dello Sporting affrontavano i russi del CSKA Mosca davanti al pubblico amico, un una ripetizione della finale di Europa League del 2004/2005 persa al José de Alvalade. I russi attualmente sono primi in classifica nella Premier League di Russia, dopo aver vinto nello scorso week-end in casa dello Zenit di Villas-Boas. 

Entra meglio in partita lo Sporting, cercando di imprimere un ritmo molto alto alla partita, asfissiando gli avversari con un pressing che costringe i russi a non avere il controllo della palla come voluto. Lo Sporting fa il suo gioco e subito prima del minuto 10' ottiene due calci d'angoli che però non portano alcun pericolo alla porta di Akinfeev. I biancoverdi non si fermano, prima con Naldo che con un colpo di testa sfiorano il vantaggio con la sfera che termina non di molto sopra la traversa. Al minuto 12' arriva il gol dello Sporting, segnato dal neo-acquisto Téo Gutiérrez, servito da Bryan Ruiz. Sembra andare tutto liscio ai portoghesi, ma al minuto 26' Jefferson commette fallo e viene concesso calcio di rigore ai russi: Doumbia però si fa ipnotizzare da Rui Patrício che para la conclusione dell'ex attaccante della Roma. Lo Sporting, giocando in casa e con tanto sostegno del suo pubblico, continua a farsi vedere maggiormente in avanti, con Slimani che per due volte al minuto 33' e 39' riesce a liberarsi dei difensori, ma prima vede Akinfeev parare il suo tiro e poi con un colpo di testa sbaglia di poco la mira. Al minuto 40', cinicamente, Doumbia si inserisce in velocità tra i difensori dello Sporting e a tu per tu con Rui Patrício, dopo una finta, pareggia la partita, silenziando così il José de Alvalade. Il primo tempo finisce senza altre occasioni pericolose.

Il secondo tempo inizia con un ritmo più basso, con entrambe le squadre più prudenti, che non sembrano voler rischiare troppo. Lo Sporting contiua ad avere di più il possesso palla, e ci prova in qualche prima dopo un lancio laterale di João Pereira, con João Mário che vede il suo tiro respinto dalle tante gambe nell'area dei russi, e poi con Bryan Ruiz, in un'azione molto simile. Si fa più duro il gioco e al minuto 60' azione polemica nell'area dei russi, con Ruiz che viene messo giù da un difensore ma l'arbitro Çunet Çakir non segnala niente. Al minuto 63', prima azione pericolosa del CSKA: la difesa dello Sporting allontana male la palla, e Tosic prova col destro al volo, con la che lambisce il palo della porta di Patrício. Al 67esimo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo per i russi, è Dzagoev a sfiorare di testa il colpo grosso, mettendo di poco a lato. Al minuto 72', fischi al José de Alvalade: sul cross di Carrillo dalla destra, Berezutski la mette in calcio d'angolo deviando la sfera con la mano, ma l'arbitro turco non concede la massima punizione. Rischia tutto Jorge Jesus al minuto 75' quando fa entrare i 'bambini' Mané e Gelson Martins. Sono i russi però a rendersi subito pericolosi con Doumbia che prova il pallonetto dal limite, ma è bravo Patrício a bloccare la conclusione. Al minuto 82', quando oramai la sfida sembrava viaggiare verso l'1-1 finale, arriva il gol del vantaggio - meritato - dallo Sporting. Ottima combinazione uno-due di Slimani con Carrillo che di tacco mette un buon pallone per l'algerino: sinistro rasoterra che fa esplodere il José de Alvalade. Il ritmo cala e la partita finisce senza altre occasioni.

Per i russi, nonostante la beffa nel finale, il 2-1 è un buon risultato in vista della seconda gara in Russia, mentre i portoghesi si porteranno indietro un vantaggio di un gol, che nonostante la posizione di favore, non dà però molte sicurezze. Si prospettano tante emozioni nella partita di ritorno.