Arsenal alla caccia della riscossa: all'Emirates arriva l'Olympiakos

Dopo la sconfitta sul campo della Dinamo Zagabria, ai Gunners non è concesso un altro passo falso.

Arsenal alla caccia della riscossa: all'Emirates arriva l'Olympiakos
Arsenal alla caccia della riscossa: all'Emirates arriva l'Olympiakos
giodusi
Di Giorgio Dusi

L'esordio peggiore possibile, contro la squadra meno quotata del girone. L'approccio alla Champions League edizione 2015/16 dell'Arsenal non è stato dei migliori, al contrario, uno dei peggiori in assoluto: sconfitta per 2-1 sul campo della Dinamo Zagabria, imbattuta sì da oltre 40 partite, ma allo stesso tempo una squadra che per i Gunners doveva essere una formalità da sbrigare. E invece il pazzo Arsenal ha colpito ancora, ed è stato capace di perdere. L'occasione per il riscatto ariva comunque puntuale: all'Emirates Stadium arriva l'Olympiakos, squadra tanto interessante quanto limitata e alla portata dei rossi di Londra, che stavolta non possono commettere errori.

Storicamente i greci sono una squadra fortissima in casa ma fragile in trasferta, e i sei precedenti con l'Arsenal ci dicono proprio questo: al Pireo, tre vittorie dei biancorossi; a Londra, tre vittorie dei Gunners. Insomma, tra le mura amiche la squadra di Wenger non può sbagliare.

Per questa sfida, Wenger non snaturerà i suoi, mantenendo lo stesso modulo e confermando in gran parte l'undici che ha benissimo figurato sul campo del Leicester sabato pomeriggio, vincendo per 2-5. Ci sono problemi a centrocampo però: Coquelin, Flamini e Arteta non sono al 100%, e in caso di mancato recupero di tutti e tre potrebbe trovar spazio Chamberlain, con Ramsey in mediana vicino a Cazorla per un assetto molto offensivo. Coquelin potrebbe farcela, ma ancora non si sa. Per il resto, Giroud è squalificato e davanti giocherà Walcott, con alle sue spalle, oltre ai sopracitati, Ozil e Sanchez. In difesa è recuperato Mertesacker, che affianca Koscielny, con Bellerin e Monreal a completare la difesa di fronte a Cech.

Per quanto riguarda l'Olympiakos, dovrebbe essere una sorta di 4-3-3, mutabile anche in 4-3-2-1 o in 4-2-3-1 a seconda della posizione degli uomini a centrocampo. Tra i pali c'è Roberto, con Elabdellaoui e Masuaku larghi, mentre in mezzo giocano Siovas e Botia. Cambiasso sarà il padrone del centrocampo, non affiancato da Milivojevic, infortunato, bensì da Salino, avanzato, e da Kasami. Fortunis e Pardo saranno gli esterni a supporto dell'unica punta Ideye Brown.