Vincere, vincere sempre. Il Bayern non conosce sosta, dice sette in campionato, si gode Lewandowski e un concerto di stelle splendidamente orchestrate dal mago Guardiola. Eppure, una piccola ombra si adagia sul cielo di Baviera. Pep ha una missione non semplice, conquistare l'Europa. La Bundes è un "piccolo" antipasto che a Monaco non basta più, dopo le recenti delusioni oltre il confine nazionale.

Il buon inizio al Pireo nobilita la candidatura del Bayern, questa sera all'Allianz si presenta la Dinamo Zagabria, in un confronto tra prime delle classe del Gruppo F. I croati cavalcano l'onda del successo sui Gunners e da tempo non incrociano la sconfitta, lecito quindi aspettarsi una partita non così scontata, come la carta racconta. Mamic conosce la forza dell'undici di casa, valuta quindi una gara di contenimento, pronto a sfruttare eventuali aperture offerte dal Bayern. Di contro, Guardiola chiede attenzione e pazienza, giro-palla, rapidità, movimento, per penetrare nelle difese della Dinamo.

Come spesso accade, Pep deve fronteggiare una lunga lista di assenze. Mancano all'appello Robben e Ribery, Benatia e Badstuber, Rode e Kirchhoff. L'ultimo ad alzare bianca è Vidal. Problemi al ginocchio per il cileno. L'altro ex Juve, Coman, pare destinato alla panchina, pronto a garantire un contributo a partita in corso.

4-3-3 per i padroni di Germania. Neuer difende i pali, Bernat e Rafinha sugli esterni, Boateng e Alaba al centro. Xabi Alonso è il regista, Lahm si disimpegna sul centro-destra, Thiago Alcantara è l'incursore di mezzo.

Davanti, con Lewandowski al centro dell'attacco, fari su Muller e Douglas Costa, fiore all'occhiello del recente mercato.

Modulo speculare per la Dinamo. Eduardo in porta, Matel, Benkovic, Taravel e Piravic a comporre la linea di difesa. Il 10, Machado, al centro della manovra, con Antolic e Ademi. Soudani e Fernandes ai lati di Pjaca nel comparto offensivo.

Out Pinto, Singali, Pavicic e Schildenfeld.

Nell'undici qui proposto, Goncalo rileva Benkovic:

Guardiola "Se ti vuoi qualificare per gli ottavi devi vincere una volta in trasferta e raccogliere nove punti in casa". Sulla serie aperta della Dinamo, imbattuta da 45 uscite "Non serve dire altro, hanno la giusta mentalità. Era facile immaginare che l'Arsenal vincesse a Zagabria, ma dopo 30 minuti ho capito che la Dinamo e' davvero un'ottima squadra con una grande organizzazione difensiva. Non perdono da 45 partite: puo' solo essere molto forte e per noi non sara' per nulla facile".

​Quello di questa sera è il primo confronto tra il Bayern e la Dinamo e in assoluto il primo intreccio tra l'undici di Guardiola e un team croato. Sono invece cinque le apparizioni della Dinamo al cospetto di compagini tedesche. All'attivo non risultano vittorie e il bilancio registra un solo pari a fronte di quattro sconfitte. Ultimo confronto nella Uefa del 2007: la Dinamo si arrende per 2-0 all'Amburgo.