Un Barcellona cinico stende un eroico Bayer Leverkusen, al termine di una partita quasi stregata per i blaugrana: decisivi i gol di Sergi Roberto e Suarez nel giro di un minuto per archiviare la pratica tedesca e volare in vetta alla classifica, complice il clamoroso tonfo di Roma in terra Bielorussa.

LE SCELTE - Luis Enrique, che deve fare i conti con l'assenza della stella blaugrana, Lionel Messi, alle prese con un infortunio al ginocchio, lancia dal primo minuto Sandro Ramirez, che va a completare il trio d'attacco con la coppia Neymar-Suarez. A dettare le geometrie di gioco, ci pensa Iniesta, coadiuvato da Rakitic e Busquets, mentre la linea difensiva è composta da Mascherano, Piquè, Mathieu e Dani Alves, con il teutonico Ter Stegen a difendere la porta catalana.

Le Aspirine si presentano con un undici decisamente offensivo, Hernandez schierato come terminale d'attacco, con il trio Kampl, Bellarabi e Calhanoglu sulla trequarti a conferire una maggiore pericolosità offensiva. In mediana presenti Bender e Kramer, mentre sulle fasce partono titolari Donati e Wendell. Coppia centrale costituita da Papadopoulos e Jonathan Tah, infine, l'estremo difensore, Leno.

UN BAYER DECISAMENTE IN PALLA - Pronti, partenza e via il Bayer costringe Ter Stegen agli straordinari, superandosi sul tiro di Chicharito dopo un minuto di gioco. Il Barcellona soffre il pressing degli ospiti, ma riesce ad impensierire Leno dopo dieci minuti, con Sandro, che spreca davanti alla porta. I tedeschi, però, non concedono nulla e riescono a tenere bloccati i blaugrana all’interno della propria metàcampo, sfiorando a più riprese il gol con Kampl e Kramer. Sblocca il risultato il difensore greco del Leverkusen Kryakos Papadopoulos, con un colpo di testa su angolo al minuto ventidue. La mediana tedesca mette in grande difficoltà i campioni in carica, impedendo ad Iniesta e soci di creare per gli attaccanti, mentre Bellarabi sfiora il raddoppio. Sul finale del primo tempo, clamorosa occasione sprecata del Barcellona: Neymar colpisce il palo, mentre Sandro a colpo sicuro si fa negare un gol da Papadopoulos, strozzando l’urlo dei novantottomila presenti.

INIESTA KO, MA C'E' SUAREZ - Nel secondo tempo, il Barcellona continua a soffrire il dinamismo e la fisicità del Leverkusen, inoltre Iniesta deve dichiararsi fuori dai giochi per un problema fisico. Luis Enrique si gioca il tutto con tre cambi ravvicinati: dentro Jordi Alba, Munir e Roberto, spedendo in panchina Iniesta, Rakitic e Sandro. Dopo aver rischiato il tracollo definitivo, il Barcellona si rialza, complice il calo fisico degli ospiti: al minuto 80’ Sergi Roberto buca la rete, dopo una respinta corta di Leno, mentre Suarez, al minuto successivo, mette la firma sul sorpasso, con un bolide di prima, imparabile per l’estremo difensore avversario. Negli ultimi minuti, il Barcellona addormenta il match facendo melina, quando ormai il Bayer sembra aver alzato bandiera bianca, al minuto 93’ Atkinson fa calare il sipario con il suo triplice fischio.

Vittoria quasi immeritata per la truppa di Luis Enrique, che soffre per tre quarti di partita la fisicità del Bayer, mentre i tedeschi si leccano le ferite per non aver concretizzato le occasioni per un raddoppio che poteva tagliare le gambe ai padroni di casa. Il protagonista del match è senza dubbio il centrale greco, Papadopoulos, autore del gol del vantaggio ospite, perfetto anche in difesa, salvando più volte la propria porta, finchè ha tenuto botta. Incolpevole sulle reti della rimonta di Suarez e soci.

I catalani guidano la classifica con quattro punti, seguiti dal Bate a quota tre, a pari merito con il Bayer, mentre la Roma è il fanalino di coda del Gruppo E con un punto solo.