Non si fanno male Paris Saint Germain e Real Madrid che con lo 0-0 del Parco dei Principi continuano a braccetto in testa al gruppo A, ora con 7 punti ciascuna. Non succede molto a Parigi in un match che delude le grandi aspettative della vigilia; nel primo tempo il Real è più pericoloso, soprattutto con CR7 e Jesè fermati da una buona prova di Trapp. Nella ripresa invece, è il PSG a fare qualcosa in più anche se la più grande occasione della partita capita ancora sui piedi di Ronaldo che però non concretizza. Con questo pareggio a reti bianche, le due squadre restano appaiate in vetta alla classifica del gruppo A in attesa del match decisivo del prossimo 4 novembre al Santiago Bernabeu.

LE FORMAZIONI:

Blanc ha tutta la rosa a disposizione eccezion fatta per David Luiz ancora alle prese con fastidi muscolari alla coscia. Al posto del 32 brasileiro, l'ex giocatore di Inter e Napoli sceglie l'altro verdeoro Marquinhos in coppia con capitan Thiago Silva. Tra i pali torna Trapp dopo il turno di riposo concessogli con il Bastia; sulle corsie esterne Maxwell e Aurier. Il trio di centrocampo fa affidamento su due italiani come Verratti e Thiago Motta affiancati da Matuidi. In attacco invece, spazio a Di Maria, Cavani e Ibrahimovic. Solo panchina per Lavezzi, Pastore e Lucas.

Benitez invece, deve fare i conti con tante assenze pesanti; tra i tanti indisponibili in casa Real, spiccano Benzema e Bale oltre che a James Rodriguez. Defezioni rilevanti anche in difesa dove sono indisponibili Carvajal e Pepe. Navas è una sicurezza tra i pali così come Capitan Sergio Ramos affiancato dal francese Varane al centro della difesa. Sulle corsie esterne chance per Danilo a destra, con Marcelo a sinistra. Nel centrocampo a 4, Benitez sceglie Isco e Lucas Vazquez larghi sulle fasce con Casemiro preferito a Kovacic nel mezzo, al fianco di Kroos. L'attacco orfano di Bale e Benzema, vede Jesé Rodriguez al fianco dell'uomo dei record Cristiano Ronaldo.

IL MATCH:

Sotto una sottile pioggia autunnale, al Parco dei Principi va in scena il match più atteso della due giorni di Champions League: Paris Saint Germain - Real Madrid. A scattare meglio dai blocchi è il Real di Rafa Benitez passato per necessità di uomini al geometrico 4-4-2. Le occasioni stentano ad arrivare, ma sono gli uomini in blancos ad essere meglio posizionati in campo, di sicuro più reattivi e precisi nei passaggi rispetto al un PSG pericoloso solo dopo 10' con un tiro centrale di Matuidi. Con il passare dei minuti infatti, il Real aumenta i giri del motore innescando in particolar modo sull'out di sinistra la vena offensiva di Marcelo e la tecnica sopraffina di Isco sempre pericoloso con il pallone tra i piedi. La prima vera occasione del match però, capita sui piedi di Jesé, perfetto nel tagliare in due la difesa parigina messa in tilt dal filtrante geniale di Kross che manda in porta il compagno, fermato dall'uscita a valanga di Trapp. Nel finale di tempo, lo stesso portiere tedesco è costretto ai supplementari dai colpi di CR7, prima ben assistito da Marcelo, poi vicino alla rete, ancora con il colpo di testa sugli sviluppi del successivo corner.

La ripresa si apre in tutt'altro modo per il PSG, scosso all'intervallo dopo la prova opaca dei primi 45'; la prima occasione infatti, è di marca parigina con Cavani che in allungo va ad anticipare Varane, mettendo però abbondantemente fuori. Quella del Matador però è solo una fiammata sporadica e ben presto il match torna sui binari calcati nel primo tempo: Real Madrid a fare il match, PSG più coperto, pronto a sfruttare qualche possibile errore da parte della retroguardia merengue. Al 65', Blanc rompe gli indugi inserendo Lucas e Pastore per Di Maria e Cavani mal e poco servito dai compagni durante tutto l'arco del match. Nonostante i cambi parigini, la più grande occasione del match capita sul sinistro di Cristiano Ronaldo che incrocia a fin di palo dopo una ripartenza velocissima orchestrata dall'altro neo entrato Modric.

Nel finale Blanc inserisce anche Lavezzi, ma il PSG non è mai pericoloso fino al punto di impensierire l'inoperoso Keylor Navas; allo stesso modo però, anche i blancos non riescono quasi mai ad essere pericolosi, e quando lo sono è solo grazie ad una giocata di CR7 o a un calcio piazzato. Alla fine non succede praticamente nulla e negli ultimi istanti le squadre si accontentano dello 0-0.