La chiusura del Gruppo F riserva un ultimo brivido. L'Arsenal, al Pireo, deve cancellare la batosta dell'andata per evitare una clamorosa debacle europea. Serata di gala invece al Maksimir di Zagabria, dove la Dinamo, fanalino di coda, ospita il potente Bayern, primo a quota 12. I croati si congedano dalla massima manifestazione con una vittoria all'attivo - 2-1 all'Arsenal nella prima giornata - e sognano un saluto in grande stile al cospetto dell'undici teutonico. 

Guardiola può affrontare la partita odierna senza particolari patemi, è l'occasione per dar fiato ad alcuni titolarissimi e rilanciare "vecchietti" in ripresa - alla Ribery - dando lustro ai giovani di qualità dislocati in Baviera, vedi Coman. 

Le tre reti incassate con il Borussia M. nel week-end di Bundes - per il Bayern a segno proprio Ribery nel finale - non intaccano le certezze di Pep. Una sconfitta che non scalfisce il dominio in patria, una battuta d'arresto naturale, date le assenze e il percorso fin qui perfetto. Sorrisi a Zagabria. Un gol di Soudani al minuto 94 consente alla Dinamo di superare l'Hajduk Split e prendersi la vetta del campionato. 

Mamic "E' un privilegio essere a questo punto della competizione e giocare contro una grande squadra come il Bayern. Siamo consapevoli della forza del Bayern e abbiamo bisogno di giocare ben al di sopra delle nostre possibilità, se vogliamo essere pericolosi. Abbiamo regalato i primi tre gol contro il Bayern a Monaco e dobbiamo essere più concentrati. Dobbiamo essere migliori in tutte le zone del campo se vogliamo ottenere qualcosa di buono".

Guardiola "Siamo già qualificati, ma tutti i miei giocatori hanno comunque la voglia di dimostrare il loro valore. Voglio che i miei ragazzi domani diano il massimo. Il prestigio è molto importante per il club, oltre ovviamente ai soldi per la vittoria. Dopo la prima gara contro la Dinamo, ho seguito altre loro partite e ho capito di più su di loro. Hanno due ottime ali, a sinistra e a destra". 

Il Bayern scende in campo senza una grossa fetta dell'undici titolare: fuori Neuer, Robben, Alaba, Costa, Goetze e Bernat. In porta Ulreich, Kirchhoff affianca Benatia al centro della difesa, a sinistra spazio per Rafinha, con Lahm confermato nel ruolo di terzino destro. Rode e Kimmich per una mediana inedita, non manca invece la qualità sulla trequarti, con Coman e Ribery sull'esterno e Muller alle spalle di Lewandowski. Per squalifica out Badstuber. 

4-3-3 per Mamic. Indisponibili Schildenfeld, Hodžić e Ademi (squalificato). Eduardo in porta, in difesa Pivaric, Taravel, Sigali e Pinto. Antolic è il perno di mezzo, con il 10 Machado e Rog a completare la mediana, Soudani e Fernandes frecce ai lati di Pjaca. 

Dirige Strombergsson, fischio d'inizio alle 20.45.

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Johnathan Scaffardi
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