E’ una serata assolutamente da dimenticare quella dell’Atletico Madrid, che in soli novanta minuti perde 2-0 la partita e il primo posto solitario in classifica.

Per fronteggiare la prima in classifica, Francisco si affida ad una squadra giovane e agguerrita sperando di dare del filo da torcere ai colchoneros. E così sarà, forse anche oltre ogni aspettativa.
Simeone invece deve fare a meno dello squalificato Koke e soprattutto di Courtouis; per il giovane portiere belga si tratta della prima assenza stagionale, dovuta a problemi alla schiena. Al suo posto lo sventurato Aranzubia.

Sembra tutto facile per l’Atletico, che inizia subito forte sfiorando il gol dopo appena tre minuti. Cinque minuti più tardi è invece Trujillo a salvare sulla linea il gol del possibile 0-1 per i colchoneros. La squadra di Simeone vuole il vantaggio e al 12’ un ispirato Diego ci prova dalla distanza ma la palla finisce sul fondo di poco alla destra della porta di Esteban.

Dopo un quarto d’ora di gioco però la partita si spegne e, a parte qualche affondo, l’Atletico fatica a costruire l’azione e a superare la difesa dell’Almeria, che impone alla gara una circolazione di palla lenta e un ritmo monotono.

Al 19’ inizia ad esserci un po’ di nervosismo in campo: Diego Costa subisce fallo al limite dell’area ma l’arbitro Teixeria Vitienes lascia correre.
Il vero protagonista della manovra dell’Atletico però è indubbiamente Diego, ammonito al 22’ per un contatto con Azeez. Il brasiliano ci prova più volte dalla distanza ma non centra il bersaglio.

Nonostante siano passati 25’ minuti di gioco le squadre sembrano ancora studiarsi. L’Atletico cerca di costruire e di dare più velocità alla manovra mentre l’Almeria contrasta gli avversari con concentrazione e forza fisica.
Al 27’ si verifica un altro episodio dubbio: uno scoordinato Suso cerca di sbilanciare Manquillo con il braccio. Teixeria Vitienes non fischia nemmeno questa volta.
E ancora sul capovolgimento di fronte, la conclusione di Suso trova il braccio visibilmente largo di Juanfran ma neanche in questo caso l’arbitro concede il rigore.

Se il ritmo di gioco si spegne, si accende invece il nervosismo. I molti falli tattici e le successive interruzioni frammentano il gioco e lo spettacolo ne risente addormentando la partita su ritmi bassi. La tensione si avverte anche sulle panchine e al 39’ il direttore di gara richiama Simeone.

L’Atletico cerca di rendersi pericoloso prima dell’intervallo ma gli interventi dei centrali avversari, Trujillo e Torsiglieri, si rivelano efficaci, impedendo ai compagni di raggiungere Diego Costa.
Al 42’ viene ammonito Soriano. Il capitano era diffidato e salterà la trasferta in casa del Levante.

Il primo tempo si chiude dunque sullo 0-0 senza regalare particolari emozioni. L’Atletico si è dimostrato padrone del campo senza però riuscire a creare occasioni pericolose; il 60% di possesso palla dei colchoneros infatti è stato tanto netto quanto sterile. I primi 45 minuti del match sono stati segnati più dalle polemiche per i continui falli e per i tre presunti rigori non concessi che dalle reali azioni.

Nel secondo tempo i giocatori di Simeone cercano subito il vantaggio con una punizione di Gabi, Diego Costa stacca di testa ma è in fuorigioco. Al 49’ Diego calcia da fuori area cercando il palo più lontano ma manca la porta di pochi centimetri. Dopo la buona prestazione del primo tempo, il brasiliano si riconferma il più attivo dei suoi e quasi tutte le azioni dell’Atletico portano la sua firma.

L’Atletico sembra più determinato ma fatica a trovare spazio. Continuano anche i falli, che portano alle ammonizioni di Suso e di Raul Garcia, nessuno dei due era diffidato.

Al 57’ Francisco sostituisce il nervoso Soriano con Barbosa per cercare più rapidità. La sua squadra continua comunque a dimostrarsi attenta in difesa e costringe i colchoneros a tentativi dalla distanza. La squadra di Simeone infatti fatica a imporre il suo gioco e a costruire l’azione sugli esterni per mettere palloni in area sfruttabili per Diego Costa.

Al 64’ ci si mette anche la sfortuna: Barbosa tocca Tiago, il suo ginocchio si torce innaturalmente e costringe il portoghese ad abbandonare il campo in barella. E’ una brutta tegola per Simeone, costretto a fare i conti con un altro infortunio, e anche per lo stesso Tiago, che proprio oggi rientrava dopo un lungo infortunio. Al suo posto entra Suarez e viene sostituito anche Diego con Sosa.

Dieci minuti più tardi ai colchoneros si presenta un’occasione ghiotta per sbloccare il risultato con una punizione dalla lunetta. Sosa si incarica della battuta, il suo tiro però è lento e facilmente prevedibile per Esteban, che fa suo il pallone.
La vera occasione capita invece all’Almeria al 76’ con Aleix Vidal: il suo tiro colpisce il palo destro, il pallone oscilla sulla linea di porta e sbatte ancora sul palo sinistro senza però terminare in rete.

Passano solo tre minuti e l’Almeria passa incredibilmente in vantaggio con Verza. E’ il primo corner della partita: l’angolo viene battuto corto dallo stesso Verza, Suso fa da sponda e ancora Verza lascia partire un tiro-cross che finisce all’incrocio dei pali. E’ 1-0 Almeria ma Aranzubia non è certo incolpevole.

Ora l’Almeria ci crede e sfiora il 2-0 all’81 con un’altra giocata strepitosa di Vidal: il giocatore scarta facilmente Godin, entra in area e sbaglia l’ultimo tocco davanti ad Aranzubia.
Il raddoppio arriva veramente due minuti dopo, quando al Mediterraneo succede di tutto. Aranzubia sbaglia e consegna la palla a Jonathan, che cade proprio al momento del tocco decisivo davanti alla porta. L’arbitro concede il rigore e il portiere dei colchoneros completa la sua notte da incubo con un’espulsione, a sua discolpa ingiusta.
L’Atletico ha finito i cambi e in porta va Gabi, che però non riesce a negare la gioia della doppietta a Verza.

I giocatori di Simeone sono increduli e gli olè del pubblico accompagnano i passaggi dell’Almeria durante i cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara fino al fischio finale, che sancisce un 2-0 imprevedibile prima del novantesimo.

La doppietta di Verza pesa come un macigno su tutta la classifica: l’Almeria con questi tre punti ottiene la sua terza vittoria consecutiva in casa e si allontana ulteriormente dalla zona retrocessione. L’Atletico Madrid invece non riesce a difendere il primato in classifica.
Dopo le due sconfitte, e i cinque gol subiti senza riuscire a segnare, nelle ultime due partite tra campionato e coppa la squadra di Simeone deve riflettere sui risultati ottenuti e sulle sue ambizioni.

L’Atletico ha vissuto la settimana più difficile dall’inizio della stagione proprio nel momento decisivo, dopo la conquista della vetta della classifica. Ora i colchoneros si trovano a condividere il primato con il Real Madrid e attendono la partita del Barcellona di domani sera.