Nel giorno in cui tutto il calcio piange Tito Vilanova, il Real Madrid festeggia la vittoria sotto la pioggia al Bernabéu e domina per tutta la partita. Ancelotti cambia qualcosa negli 11 titolari in vista dell'impegno europeo in settimana. L'Osasuna deve fare attenzione ora alla zona retrocessione. Nella festa madridista due gol sono dei difensori (Carvajal e Ramos) e due del ritrovato Cristiano Ronaldo.

FORMAZIONI - Il Madrid scende in campo con Nacho a destra (riposo per Carvajal), Varane e Ramos al centro (non al meglio Pepe dopo la botta presa in Champions League) e torna titolare sulla corsia di sinistra Marcelo dopo qualche acciacco (e dopo che Fabio Coentrao lo aveva sostituito più che degnamente). A centrocampo il vertice basso è affidato a Illaramendi affiancato da Isco e Modric (turno di riposo anche per Xabi Alonso). In attacco torna Ronaldo, titolare (non a sorpresa, Ancelotti lo aveva annunciato in conferenza stampa ieri) Morata e l'intoccabile Angel Di Maria. In panchina anche Benzema (turnover) e addirittura tribuna per Gareth Bale (qualche problema in settimana con l'influenza). Nell'Osasuna out Francisco Silva e Roberto Torres per squalifica. C'è Damià sulla corsia di destra, Flano-Arribas la coppia centrale di difesa, Joan Oriol sulla corsia di sinistra. Punal e Loe in cabina di regia, Cejudo, las Cuevas, Armenteros dietro Oriol Riera.

Ci vogliono solo sei minuti per risvegliare la bestia e dopo esser stato in letargo 3 settimane ecco che Cristiano Ronaldo tira fuori una magia delle sue firmando l'1-0 madridista. Ma l'Osasuna non vuole essere l'ennesima vittima dei cannibali bianchi e impensierisce più di una volta la difesa dei padroni di casa (ci si aggiunge qualche svista di Varane, voglioso di fare bene dopo tutto il tempo che è stato fuori a casa dll'infortunio). 100esimo gol in quel Bernabéu che tanto l'ha acclamato e a volte anche fischiato. Nel Real di Ancelotti tutti quanti danno una mano alla (buona e giusta) causa: si comincia la manovra ed il palleggio dalla difesa (Sergio Ramos) per finire all'attacco. Ma la specialità della casa blanca è il contropiede (e Guardiola in settimana lo aveva già annunciato) con Ramos a fare da architetto e il resto della squadra a mettere in pratica le geometrie disegnate da Ancelotti. L'Osasuna si vede a tratti ma è troppo poco: gli uomini di Javi Garcia osservano l'allenamento del Real Madrid e agiscono come birilli. Fino ai tre fischi show dei blancos che hanno tenuto gli ospiti sempre occupati a correre.

L'Osasuna entra in campo con un messaggio chiaro destinato al Madrid: "La partita è ancora da conquistare" e perciò Armenteros fa impallidire le merengues col suo sinistro. Risponde il Real con Ronaldo che si porta a passeggio tutti e con Modric che accarezza l'incrocio dei pali. A sette minuti della ripresa questa volta, ancora Ronaldo infila una palla che fa cadere giù il Bernabéu. La faccia di Javi Garcia è il pensiero un po' di tutti : "Che ci possiamo fare? Non puoi fermarlo". Le brutte notizie per Javi Garcia non finiscono qui, al 58° finisce la gara di Loe per infortunio ed al suo posto entra Oier. Ma sul tappeto rosso della vittoria c'è ancora spazio per la sfilata di Sergio Ramos che con un colpo di biliardo infila il 3-0 (21esimo assist stagionale di Angel Di Maria). Se nel primo tempo avevamo visto un Osasuna distratto ma con la voglia di esprimersi, nel secondo sembra che in campo ci sia il fantasma di quella squadra: completamente invisibili, impacciati con la palla e senza volontà di preparare una controffensiva. A cinque minuti dalla fine si unisce ai festeggiamenti anche Carvajal (appena entrato): gran palla di Isco e inserimento perfetto del difensore della nazionale spagnola U21. Ma ora il Real è con la testa altrove, precisamente in Germania.

L'Osasuna é ora sedicesimo a pari punti (35) con il Getafe e a -3 dalla zona rossa. Il quindicesimo posto dista solo un punto ed è occupato dall'Elche (che ha pareggiato ieri col Levante). La prossima partita é il 3 Maggio, sabato, in casa contro il Celta de Vigo. Il Real è secondo a 82 punti (con una partita da recuperare) a -3 dai cugini dell'Atletico (primi, impegnati domani al Mestalla) e a +1 dai catalani (terzi, impegnati domani contro il Villarreal). Martedì si giocherà il ritorno della semifinale di Champions League contro il Bayern di Pep Guardiola.

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