Si conferma la tradizione: l'Atletico Madrid non vinceva sul campo del Levante da 7 anni e oggi spreca l'opportunità di conquistare tre punti importantissimi. I padroni di casa si affidano al muro difensivo Juanfran – Navarro. Nel primo tempo l'Atletico Madrid spreca troppo, nel secondo non entra quasi mai in partita.

FORMAZIONI - Caparros schiera Keylor Navas in porta (grande stagione la sua), conferma la solita difesa, A centrocampo si affida al fisico di Sissoko, Simao e Pape Diop. In attacco rientra Barral dalla squalifica. Simeone deve fare a meno di Juanfran (squalificato) e si affida ad Alderweireld sulla corsia di destra; poi Godin, Miranda, Filipe Luis a completare la linea difensiva. Doppio regista per il Cholo che sceglie Gabi e Tiago. Davanti, Villa affianco a Diego Costa (27 gol per l'attaccante brasiliano che ha scelto però la nazionale spagnola).

PRIMO TEMPO - Al sesto minuto clamorosamente in vantaggio è il Levante a discapito di un Atletico Madridmolto sfortunato: calcio d'angolo, palla che balza sul corpo di Filipe Luis e pallone che rotola in rete. Ironia della sorte, il gol del vantaggio avversario è frutto di un autorete (la seconda in tutta la stagione, la prima è di Courtois) di un difensore dell'Atletico Madrid(squadra con la miglior difesa della Liga). Ancora ironia della sorte l'Atletico Madridera squadra col miglior rendimento in trasferta, Non è ancora abbastanza la sfortuna per gli ospiti perché pochi minuti dopo El Guaje David Villa si divora il gol del pareggio, tuttavia Simeone non demorde e continua ad applaudire i suoi da vero leader psicologico. La partita si colora poi di qualche svista arbitrale a favore del Levante. Nei minuti a seguire è ancora, straordinariamente, il Levante a fare la partita e a mettere in difficoltà la squadra del Cholo. Rojiblancos sterili e anonimi, privi di creatività e volontà a cui ci avevano abituato in questa stagione. Per quarantacinque minuti i rossoblù sono padroni della gara e dà spettacolo ai suoi tifosi chiudendosi in difesa e distendendosi in attacco. Si va nello spogliatoio sull'1-0.

SECONDO TEMPO - Nel secondo tempo il Cholo prova a cambiare la storia di questa partita e fa uscire uno spento David Villa per Adrian. A questo punto in campo si posizionano Koke a sinistra, Arda Turan a destra e la fantasia di Adrian davanti a far compagnia a Diego Costa. Per i primi minuti il Levante rimane nella propria metà campo, cercando di mettere pressione ai rossobianchi e aspetta le mosse degli ospiti, esageratamente nervosi. Primo squillo nella ripresa dell'Atletico Madrid, al minuto 54, con Arda Turan che viene chiuso bene da Juanfran. Allora il tecnico della squadra valenciana opta per un cambio: fuori Sissoko (esce un centrocampista di sostanza) e dentro Ivanschitz (un trequartista). Caparros chiede alla sua difesa gli straordinari e al 63° è Vyntra che, ancora una volta, nega il gol ad Arda Turan. Ancora al 64°, occasionissima per gli uomini di Simeone: bel pallone tagliato sul secondo palo di Diego Ribas. Dopo un solo minuto Keylor Navas erge un muro davanti la sua porta e mette una mano sulla conclusione di Alderweireld. Ma se l'Atletico Madrid semina e non raccoglie, il Levante non ci pensa due volte ad approfittarne: David Barral non si fa stregare da Courtois e mette la palla dietro le spalle del portiere. L'Atletico Madrid rimane fermo, statico, estraneo, forse si ferma a riflettere come tutto questo possa essere accaduto. Intanto l'arbitro fischia: 2-0. Ma nel calcio non c'è tempo di riflettere, tempo di abbandonarsi alle domande a cui non si avrà risposta. Il calcio è movimento, è stravolgimento, è incertezza.

L'Atletico Madrid rimane primo a 88 punti, a +3 dal Barcelona (che ha preggiato ieri) e a +6 dal Real Madrid (che gioca questa sera alle 21:00 ma che deve recuperare una partita). Il Levante è decimo a 45 punti (pari punti con il Valencia, il quale ha però una partita in meno) e a +2 sul Rayo Vallecano, undicesimo. Il prossimo impegno dell'Atletico Madrid è al Calderon contro il Malaga (11 Maggio), mentre il Levante ospiterà il Valencia (11 Maggio).

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