Il portiere sloveno Oblak è stato presentato oggi ufficialmente come un giocatore dell'Atletico Madrid e subito ha precisato che "non vengo qui per sostituire nessuno" (riferendosi al precedessore, Courtois, tornato al Chelsea). "Sono qui, come gli altri due portieri (Moya e Bounou 'Bono', ndr), per fare tutto il possibile per regalare al club grandi risultati in questa stagione e nelle prossime"- Oblak afferma - "Mi allenerò. Non sono l'unico portiere, siamo tre. Devo allenarmi come se fossi un giocatore normale che deve conquistare la titolarità".

Sulla scelta del club rojiblanco di Madrid: "Ho pensato che l'Atletico potesse essere il miglior club per me. Ho parlato con i giocatori della squadra e mi è piaciuto tutto quello che mi hanno detto. Venire all'Atletico è stata una grande decisione". Ancora, sulla sua scelta, afferma che è stato influenzato dalla partenza di altri giocatori del Benfica ma soprattutto "la grande opportunità che l'Atletico mi offriva". Oblak aspira ad essere "il miglior portiere del mondo. Le mie prime impressioni, qui, sulla preparazione sono state buone".

Oblak nel Vincente Calderón

Enrique Cerezo, presidente dell'Atletico, lo definisce "portiere giovane ma con esperienza. Una qualità che ci piace, qui, all'Atletico. Sarà uno dei portieri del futuro."

Oblak è il quarto acquisto dei colchoneros in questa sessione estiva di mercato dopo l'altro portiere Moya, il brasiliano Guilherme Siqueira e l'attaccante croato Mandzukic. Dopo una lunga trattativa, i due club hanno trovato l'acordo lo scorso 16 giugno per la cifra di 16 milioni di euro. La scorsa stagione, Oblak ha incassato solo 8 gol in 28 partite. Indosserà la maglia numero 13.