La Liga è alle porte, le danze stanno ricominciando, ma questa volta non concentriamoci sulle protagoniste del ballo (Real Madrid, Atletico Madrid e Barcellona) bensì sulle debuttanti. Analizziamo le tre squadre che sono ascese alla massima divisone spagnola.

EIBAR

Il club campione della Liga Adelante affronta la prima stagione in Primera Division in tutta la storia della squadra. Una storia di umiltà, sforzi, passione e sacrificio quella di questo equipo basco che è partito dalla Segunda Division B (la terza categoria) ed è arrivato nella Liga BBVA (la massima categoria). L'anno scorso la squadra ha chiuso il campionato seduta al primo posto, con 70 punti (un punto in meno del Deportivo, secondo), vincendo 19 partite, pareggiandone 14, perdendone solo 9 e segnando 49 gol. Ha incassato il minor numero di reti in tutto il campionato (28) aggiudicandosi così la miglior difesa della Liga Adelante 2013/2014.

L'ALLENATORE:

Molto si deve all'allenatore, Gaizka Garitano. Garitano viene da una famiglia di calciatori e allenatori, il calcio ce l'ha nel sangue. E' un allenatore che pretende molto, molto lavoro dai suoi giocatori ed ha trasmesso loro una filosofia di gioco importante: “Andate in campo e giocate come se fosse sempre l'ultima partita. Dando tutto, continuamente”. Molti dicono che la forma di gioco dell'Eibar è la viva rappresentazione di ciò che era il gioco di Garitano da calciatore (ex mediano dedito alla fase di regia, cresciuto nelle giovanili del Bilbao ma ha militato anche nello stesso Eibar. In tutta la sua carriera ha firmato 57 gol in 470 apparizioni). Ha cominciato la carriera come vice proprio all'Eibar nel 2009, ha sposato il progetto del club e non ha più lasciato la squadra, diventandone poi l'anno successivo, l'allenatore. Un matrimonio felice che per ora non vede fine.

CAMPAGNA ACQUISTI ESTIVA:

Sono undici i giocatori arrivati durante quest'estate. Il reparto che si è più rinforzato è stato il centrocampo con Javi Lara (28 anni, dalla Ponferradina, offensivo), Dani Garcia (24 anni, dalla Real Sociedad, organizzatore del gioco), Dani Nieto (23 anni, dal Barcellona B, lo definiscono “spericolato”). In difesa sono arrivati Ekiza (dall'Athletic Bilbao, 26 anni, rapido e sicuro, centrale) e Abraham Minero (28 anni, dal Saragozza, terzino sinistro). Jaime Jimenez (portiere, 33 anni, dal Valladolid) porterà esperienza e sicurezza al gruppo ma non sarà il titolare. Infine, in attacco Manu del Moral (30 anni, dal Siviglia, uno che conosce bene la Liga), Angel Rodriguez (27 anni, dal Levante, esplosivo) e Federico Piovaccari (29 anni, dalla Sampdoria).

LO STILE DI GIOCO:

Come abbiamo già sottolineato, l'Eibar l'anno scorso ha incassato solo 28 gol, otto in meno del secondo classificato, il Deportivo. L'intensità e l'organizzazione sono il punto cardine intorno al quale ruota tutto l'assetto. Segnano poco (media di 1.16 gol a partita) ma tanti pochi gol lasciano entrare nella loro porta. La difesa è il punto di forza della squadra; Garitano predilige centrali alti e possenti (Raúl Navas, Albentosa, Añibarro e Ekiza) e terzini veloci, pronti ad andare in avanti se necessario e tornare subito per coprire. Il peso della squadra poggia sulle spalle di Dani Garcia ed Errasti. Dani è il cervello del gruppo, colui che organizza tutto ed Errasti è colui che si preoccupa di mantenere l'ordine.

ROSA:

Portieri: Irureta, Irazusta, Jaime

Difensori: Bóveda, Kijera, Añibarro, Ekiza, Albentosa, Lillo, Raúl Navas, Abraham

Centrocampisti: Ander Capa, Errasti, Dani Nieto, Dani García, Javi Lara, Derek Boateng

Attaccanti: Ángel, Arruabarrena, Manu del Moral, Piovaccari

UNDICI TIPO:

DEPORTIVO LA CORUÑA:

E' la seconda promozione in tre anni per l'equipo coruñés che si è classificato al secondo posto nella Liga Adelante, a 69 punti, dietro solo all'Eibar campione vincendo 19 partite, perdendone 11 (ha perso nove punti in casa) e pareggiandone 12. Ha segnato un gol in meno dei campioni di Segunda (48) e ne ha subiti otto in più (36).

L'ALLENATORE:

Victor Fernandez è un allenatore a cui piace creare un gioco offensivo e aperto/libero. Subentrato clamorosamente a Fernando Vázquez il 10/07/2014, non si sa molto di lui eccetto il fatto che abbia vinto col Saragozza una Copa del Rey 1994 ed una Recopa nel 1995 edun Intetoto col Celta Vigo nel 2000.

I PUNTI DI FORZA:

La porta è uno dei punti forti della squadra: Lux e Fabricio hanno i riflessi pronti, sono reattivi ma devono migliorare sulle palle alte. Lotteranno fino alla fine per una maglia da titolare. Il centrocampo non è da meno: Lucas Pérez, Salomao e Cavaleiro, giocatori validi che apportano velocità e freschezza nella metà campo blanquiazul. Da non dimenticare l'argentino Fariña, dotato di grande tecnica, visione di gioco e talento, i giovani Juan Domínguez (24 anni) e José Rodríguez (19 anni) e due lavoratori instancabili come Cezary Wilk e Álex Bergantiños.

PUNTI DEBOLI:

Senza dubbio la difesa e l'attacco sono i punti deboli della squadra blanquiazul. La prima è priva di esperienza in Liga (Insua è alla sua prima apparizione in Primera Division), per quanto riguarda il secondo reparto manca un ariete, una prima punta importante, poiché il Deportivo conta solo un vero “killer” dell'area (Toché).

CAMPAGNA ACQUISTI ESTIVA:

Sono sette i nuovi volti del Deportivo: un terzino sinistro (Roberto Canella, 26 anni, dallo Sporting Gijon), tre centrocampisti (Haris Medunjanin, 29 anni, dal Gaziantepspor; José Rodriguez – mediano -, 19 anni, dal Real Madrid Castilla; Luis Fariña – trequartista - , 23 anni, in prestito dal Benfica) e tre ali destre (Lucas Perez, 25 anni, in prestito dal PAOK Salonicco; Ivan Cavaleiro, 20 anni, in prestito dal Benfica; Isaac Cuenca, 23 anni, dal Barcelona B).

ROSA:

Portieri: Lux, Fabricio

Difensori: Laure, Manuel Pablo, Insua, Luisinho, Seoane, Canella, Lopo

Centrocampisti: Juan Dominguez, Álex Bergantiños, José Rodríguez, Juan Carlos, Fariña, Rudy, Arizmendi, Diogo Salomao, Wilk.

Attaccanti: Toché, Borja Bastón, Cuenca, Lucas Pérez, Iván Cavaleiro.

UNDICI TIPO:

CORDOBA:

Il Cordoba ritorna in Liga dopo che l'aveva salutata l'ultima volta nell'annata 1971-1972. Un milagro (miracolo) lo definiscono nella città. Un epico playoff vinto all'ultimo, contro il Las Palmas, con un gol segnato nel minuto di recupero concesso a causa di un'invasione di campo. Sono rimasti per quasi tutto il campionato in zona playoff piazzandosi al settimo posto a 61 punti siglando 16 vittorie (9 in casa), 13 pareggi e 13 sconfitte. Un bilancio di 51 gol fatti e ben 50 subiti.

L'ALLENATORE:

Albert Ferrer potrete ricordarlo solo se siete padri di famiglia o uomini sulla quarantina perchè fece parte del Dream Team allenato da Johan Cruijff nella metà degli anni novanta. Cresciuto nelle giovanili del Barcellona ha poi chiuso la sua carriera da difensore al Chelsea. Nel 2010 ha allenato il Vitesse per un anno conquistando la salvezza nelle ultime giornate di campionato. Riuscirà a farlo anche col Cordoba in Liga?

SISTEMA DI GIOCO:

Il gioco che il “Chapi” Ferrer propone è un gioco basato sulla solidità difensiva – paradossalmente, visto i gol presi dalla sua squadra nella Liga Adelante – e sulle fasce (quest'anno ci sarà da divertirsi con due giocatori niente male come Fidel Chaves e Fede Cartabia come ali della trequarti). L'allenatore, inoltre, presta molta attenzione alla preparazione dei portieri: quest'ultimi devono saper giocare la palla soprattutto coi piedi. E' una squadra giovane, rapida, che predilige tocchi di palla veloci. Attenzione ai loro contropiedi.

CAMPAGNA ACQUITI ESTIVA:

E' stata la squadra tra le neopromosse che ha più comprato e più cambiato durante questa sessione estiva di mercato. Sono arrivati quattro difensori: due centrali (Deivid, 25 anni, dal Las Palmas e Iñigo Lopez, 32 anni, dal PAOK Salonicco, l'anno scorso in prestito al Celta Vigo) e due terzini destri (Aleksandar Pantic, 22 anni, in prestito dal Villarreal e José Angel Crespo, 27 anni, in prestito dal Bologna, l'anno scorso era al Verona); quattro centrocampisti: tre centrali (Fausto Rossi, 23 anni, di proprietà della Juventus, in prestito, l'anno scorso al Valladolid; Patrick Ekeng Ekeng, 24 anni, dal Lausanne-Sport, molto difensivo e infine Aritz Lopez Garai, 33 anni, dallo Sporting Gijon) ed un trequartista (Borja Garcia, 23 anni, dal Real Madrid Castilla. Tenetelo d'occhio, è un talento); e per concludere cinque attaccanti: tre ali sinistre (Fede Cartabia, 21 anni, in prestito dal Valencia; Fidel, 24 anni, dal'Elche ed José Carlos, 27 anni, dal Rayo Vallecano), una seconda punta (Matos, 21 anni, dalla Fiorentina) ed una prima punta (Mike Havenaar, 27 anni, dal Vitesse).

ROSA:

Portieri: Juan Carlos Martín , Mikel Saizar

Difensori: Raúl Bravo,Aleksandar Pantic, Iago Bouzón,Adrián Javier Gunino,. Eduard Campabadal, Daniel Pinillos, Iñigo López, David Rodríguez "Deivid"

Centrocampisti: Fausto Rossi,Abel Gómez, Aritz López Garay, Carlos Caballero, López Silva, Borja García, Luso, Federico Cartabia,Patrick Ekeng, Fidel

Attaccanti: Xisco Jiménez, Mike Havenaar, Ryder Matos

UNDICI TIPO: