Nella serata in cui l’Atlètico Madrid viene premiato per la vittoria della Liga 2013-2014, la partita dei colchoneros sembra la replica di un match del campionato conclusosi a maggio. La squadra di Simeone soffre maledettamente un Eibar organizzato e insidioso, specialmente nella ripresa, ma porta a casa i tre punti grazie alla specialità della casa: palla inattiva e gol di testa. L’ultima rete della scorsa stagione infatti portava la firma di Godìn con un colpo di testa su corner di Gabi, il primo gol in questo campionato invece lo segna Miranda ma la storia non cambia: è ancora un colpo di testa su calcio d’angolo.

L’inizio dell’Atlètico Madrid, incitato dai tifosi che affollano il Calderòn, è arrembante. L’Eibar resiste per dieci minuti ma all’11’ subisce l’1-0: Koke batte un calcio d’angolo sul primo palo, dove Miranda approfitta della distrazione di Albentosa e Dani Garcìa per colpire di testa e mandare la palla in rete.
L’Eibar cerca subito il pareggio ma al 25’ sono ancora i colchoneros a gonfiare la rete. Stavolta ci pensa Mandzukic, che trova il suo secondo gol ufficiale con la maglia dell’Atlètico, il primo in Liga dopo quello in Supercoppa. Si tratta sempre di una palla inattiva: capitan Gabi batte una punizione perfetta per il colpo di testa di Mandzukic che non sbaglia e fa 2-0 per i padroni di casa.

La squadra di Simeone, che guarda la partita dalla tribuna, cerca subito il terzo gol e lo sfiora con un bel tiro rasoterra di Griezmann di poco fuori. Di fronte però c’è un Eibar che non ci sta e vuole rimediare ai due errori isolati ma decisivi di un buon primo tempo. Ci prova Javi Lara su punizione ma Moyà è attento e respinge ma passa solo un minuto e l’Eibar dimostra di meritare la Primera Divisiòn con un’azione splendida che porta al golazo che riapre la partita: Angel, servito da Arruabarena, passa di tacco ad Abraham, che trova un destro incredibile e imparabile per Moyà.

Il gol dell’Eibar infiamma la partita e Irureta deve superarsi per deviare in corner un bel tiro di Raul Garcìa deviato da Navas. L’Atlètico ci prova fino all’ultimo con Griezmann ma il pallone non entra e il primo tempo si chiude sul 2-1.

Il secondo tempo è povero di emozioni, con le due squadre che faticano a costruire gioco e a incidere. Vengono ammoniti Mario Suarez, Koke e Gabi. L’Atlètico Madrid soffre le incursioni di un Eibar che non si arrende e al 75’ il Calderòn trattiene il respiro per il pareggio sfiorato da Bòveda.
L’ultimo brivido arriva a tre minuti dalla fine: Godìn perde Angel che sbaglia il tocco decisivo a tu per tu con Moyà.

L’Atlètico Madrid trova la prima vittoria in campionato contro un Eibar che avrebbe meritato di più. Al di là del risultato, la squadra di Simeone non è apparsa migliorata rispetto al pareggio contro il Rayo. L’Eibar invece ha mostrato coraggio e non si è mai arreso. La squadra di Garitano si candida a diventare una delle sorprese di questa Liga.
I colchoneros salgono a quattro punti in classifica, l’Eibar resta a tre.