È lunedì. La seconda giornata della Liga 2014/2015 si è conclusa da poche ore tra vittorie esaltanti, altre più sofferte e tonfi clamorosi. Se il Barca continua il suo rollino di marcia infallibile con la seconda vittoria su due portandosi in testa alla classifica in solitaria e l’Atletico doma la matricola Eibar ottenendo la prima vittoria in campionato ma non senza fatica, la notizia al centro della cronaca sportiva è senza dubbio la sconfitta rimediata dal Real Madrid di Carlo Ancelotti contro la Real Sociedad che vince in rimonta dando prova di gran carattere.

REAL SOCIEDAD 4-2 REAL MADRID Il day after per gli uomini di Ancelotti deve avere dunque l’aspetto dell’incubo. Non sarà stato un risveglio facile quello vissuto dalle merengues tra l’incredulità e il mea culpa generale. Perché se il Real, avanti 2 reti a 0, subisce il pareggio e il sorpasso dei baschi, la responsabilità sta tutta in un corto circuito psicologico della squadra stessa. E risente dell’assenza obbligata di Ronaldo, comandante assoluto senza il quale la nave vacilla. Gli uomini di Ancelotti dominano la prima mezz’ora di gioco: Sergio Ramos apre le marcature al 5’ con il suo tocco migliore, il solito colpo di testa questa volta su assist millimetrico di Kroos. Passano 6 minuti e Bale trova il raddoppio. È l’11’: il piattone sinistro del gallese non lascia scampo all’estremo difensore avversario insaccandosi nell’angolino. Poteva essere una gara in discesa, controllata e giocata alla ricerca dell’ulteriore vantaggio, e così è fino al 35’. Poi black out totale. In sei minuti la Real Sociedad annulla il vantaggio blancos con le reti di Martinez e il primo timbro della serata di Zurutuza, vero uomo match, un colpo di testa prepotente su cross di Della Bella. Si va al riposo sul 2-2 e la ripresa è un vero incubo. Il Real non sembra volersi destare dal sonno in cui è precipitato e resta in balia dell’avversario che, spavaldo, lo umilia. Tanto che Zurutuza sceglie la via della doppietta personale e castiga le merengues al 65’ portando i suoi sul 3-2. Come se non bastasse, ad un quarto d’ora dal termine, Vela sugella il 4-2 definitivo con un sinistro sotto la traversa. L’assedio finale è ormai tardivo e Zubiraikai disinnesca ogni azione blanca. L’ennesimo passo falso, dopo la sconfitta in Supercoppa, desta perplessità nell’ambiente madrileno che, senza Ronaldo, mostra tutte le sue lacune. E certo anche il mercato in uscita fa discutere viste le prove messe in campo ed il Barca è già a +3.

VILLAREAL 0-1 BARCELLONA Chi invece gongola è certamente il Barcellona di Luis Enrique che vince ancora, alla seconda chiamata stagionale, seppur di misura sul campo ostico del Villarreal. I segnali positivi mostrati al debutto casalingo, tornano prepotenti in questa gara fuori casa. E se il Madrigal non sarà porto facile da espugnare per nessuno, i blaugrana lottano e conquistano i tre punti portandosi alla guida solitaria della classifica e mettendo in vetrina l’ennesimo gioiello della cantera. Sandro Ramirez infatti, classe ‘95, non poteva sperare in un debutto migliore. Con un Messi tornato ai fasti dei 4 Palloni d’Oro consecutivi e la giusta cattiveria agonistica il Barca prova a dilagare già nei primi 45 minuti ma il Villarreal tiene bene, grazie ad un Asenjo insuperabile, e riesce anche a rendersi pericoloso con Ruiz. Partita dunque a reti inviolate. La gara si accende allora nella ripresa quando il Barca rischia di subire l’autogol di Mathieu salvato dal palo così come rischia anche nella rasoiata col sinistro di Pina che viene sputata fuori dopo aver preso il palo interno. Munir oggi non è in giornata, e allora spazio al debutto di Neymar che è autore di una buona prova. Ma la stella della serata è quel Ramirez di cui sopra che spunta di rapina su tiro-cross mirabile di Messi e risolve il match con una zampata a bucare Asenjo. È il minuto 82. È la rete che chiude il match.

ATLETICO MADRID 2-1 EIBAR Vince anche l’Atletico Madrid, campione in carica, dopo il pareggio rimediato al debutto contro il Rayo Vallecano. Arrivano i primi 3 punti per gli uomini di Simeone in una gara che, dal punto di vista del gioco, mette in evidenza ancora qualche difficoltà di troppo. La neopromossa Eibar infatti soccombe non senza aver provato più volte a riprendere il risultato e avendo sprecato almeno due occasionissime per farlo. Giocano meglio le matricole, costrette ad inseguire e sotto di due gol già alla mezz’ora. I colchoneros infatti partono forte e si dimostrano pericolosi dai calci piazzati come vuole la tradizione. Prima Joao Miranda poi Mandzukic realizzano il doppio vantaggio. È il 25’. Greizmann prova addirittura il 3-0 ma il suo sinistro dalla distanza esce sul fondo. L’Eibar non ci sta e accorcia le distanze al 33’ con un bellissimo destro a giro di Minero da fuori area. E avrebbe anche l’occasione di pareggiare prima del riposo se Arruabarrena non scivolasse sul più bello prima di calciare a rete. Nella ripresa i baschi continuano a giocare meglio e ad impensierire Simeone, tanto che per due volte hanno sui piedi l’occasione del pareggio. Prima Boveda non inquadra la porta da ottima posizione sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi Angel, e questo ha del clamoroso, all’87’ manda a lato davanti a Moyà. Finisce dunque con 3 punti che fanno morale per gli uomini di Simeone.

Nelle altre gare spicca la netta vittoria dell’Athletic, giustiziere del Napoli in Champions, per 3-0 sul Levante ultimo in classifica. Dimenticata la gara dei veleni della scorsa settimana, sull’onda dell’entusiasmo per la qualificazione ai gironi di Champions, i baschi annientano il Levante grazie alle reti di Aduriz, Iturraspe e Munain e salgono a quota 3 in classifica come le merengues. Altrettanto netta, stesso parziale, la vittoria del Valencia sul malcapitato Malaga. Decisive le reti di Alcacer e Parejo nel primo tempo e di Piatti ad inizio ripresa. Valencia stabile in seconda posizione a 4 punti.

Pareggio tra il Cordoba, al primo punto in campionato dopo la sconfitta subita contro il Real nella scorsa giornata, e il Celta Vigo. L’ex squadra di Luis Enrique è sorprendentemente a quota 4 punti in classifica che per ora valgono il secondo posto condiviso anche con il Siviglia, vittorioso sul campo dell’Espanyol, e con il Granada fermato in pieno recupero dall’Elche sull’1-1.

RISULTATI II GIORNATA LIGA 2014/2015

Getafe - Almeria 1-0

Valencia - Malaga 3-0

Cordoba - Celta Vigo 1-1

Athletic Bilbao - Levante 3-0

Atletico Madrid - Eibar 2-1

Espanyol - Siviglia 1-2

Villarreal - Barcellona 0-1

Real Sociedad - Real Madrid 4-2

Deportivo La Coruna - Rayo Vallecano 2-2

Elche - Granada 1-1