Il Real si prende il recupero e prova un abbozzo di fuga - più quattro sul Barcellona - prima della delicata trasferta del Calderon in programma sabato. Non una passeggiata per le merengues con il Siviglia. L'undici di Emery, in piena corsa Champions e con l'obiettivo di ostacolare la terza piazza dell'Atletico di Simeone, rappresenta una viva realtà nella Liga 2015. Mancano nomi altisonanti, ma il progetto è come di consueto ben studiato. Segnano James Rodriguez e Jesé, prima di un finale arroccato, non in stile blanco. Ancelotti confeziona il record di punti e rivolge l'attenzione a Simeone, avversario ostico, rude, complicato. 

Vittori sì, ma non sorriso, perché prima saluta Sergio Ramos, problema muscolare, poi alza bandiera bianca James Rodriguez, rottura del quinto metatarso del piede destro - due mesi di stop - e Marcelo, ammonito, si chiama fuori dalla stracittadina. Difesa da inventare e qualche brivido. Senza Pepe, col Siviglia, per oltre 80 minuti, scocca l'ora di Varane e Nacho, non il massimo. Casillas, tra i pali, è un gatto, reattivo. Scaccia la paura, più volte, su Ibarra, Vitolo, si salva quando il palo dice no al Siviglia. 

Il Real, senza Ronaldo, ultima giornata di squalifica, lui nel derby c'è, si affida all'estro di Isco e sfrutta le leggerezze del Siviglia. Gli ospiti, aggressivi, dominano la scena, ma si concedono alle sfuriate bianche e la punizione è massima. Al 12', James Rodriguez vola a impattare di testa per il vantaggio. Pochi minuti ed ecco la botta al piede che lo costringe a lasciare il campo. Entra Jesé e il raddoppio è servito. Isco recupera palla sulla trequarti, apre per Benzema che piazza per Jesé, 2-0 e match in ghiaccio. 

Il Siviglia si catapulta in avanti, si scopre e lascia campo al Real che non chiude però la partita. Ibarra divora il 2-1 davanti a Casillas, Iago Aspas non perdona all'ottantesimo. Dieci minuti e il Siviglia alza la posta. Arrembaggio nella metà campo del Madrid, Ancelotti, corrucciato, si alza dalla panchina, il Real arretra, stanco. Casillas vede palloni transitare con preoccupante continuità in area, ma i padroni di casa reggono. Sospiro di sollievo, ora il derby, con CR7 e tanti problemi.