In quattro stagioni di era Guardiola era capitato appena quattro volte che il Barcellona non andasse a segno in casa in campionato. Spulciando fra i vari calendari notiamo che, fra i vari 5/6/7/8-0 che riempiono gli almanacchi, ai catalani solamente in quattro occasioni era capitato di non perforare nemmeno una volta il portiere avversario fra le mura amiche. Le compagini immacolate furono, nell'ordine: Osasuna, Hercules, Deportivo la Coruña e Siviglia. Non esattamante colossi del fútbol spagnolo.

A perpetuare la tradizione ci ha pensato il 1 Novembre di questa stagione il Celta Vigo ed oggi, qualche giorno prima del big-match fra Barça e Manchester City in Champions League, il Malaga.

Ha quasi del clamoroso lo 0-1 che proprio l'ex squadra di Pellegrini (più gol subiti che fatti, settima in classifica) infligge al Barcellona di Luis Enrique, interrompendo un periodo di platino dei blaugrana, capaci - prima dell'appuntamento odierno - di vincere ben 11 gare consecutive fra Copa del Rey e Liga BBVA. Una sconfitta che di fatto stronca l'entusiasmo degli spagnoli, che avevano già messo nel mirino la momentanea testa della classifica: con tre punti oggi, infatti, Messi&co. si sarebbero portati a +2 sul Real Madrid, impegnato domani in casa dell'Elche.

L'unico marcatore del match si chiama Juanmi. La seconda punta 21enne si fa trovare al posto giusto nel momento giusto quando si tratta di capitalizzare sull'errore madornale di Dani Alves. Il terzino brasiliano, poi fischiato all'uscita dal campo, su un pallone alto decide di appoggiare all'indietro ed al volo al suo portiere, Bravo. Ne esce un mezzo liscio che sporca solamente la traiettoria e consente a Juanmi di involarsi verso il limite dell'area, punire la non decisione di Bravo (esco o non esco) ed appoggiare a porta vuota.

Ma lo 0-1 non innesca la solita reazione del Barcellona, mai come quest'anno veemente quando si tratta di imporre la propria supremazia dopo uno svantaggio. Vanno vicini al pareggio Rafinha Alcantara (che ha dato riposo a Rakitic) prima e Iniesta poi, ma nulla di trascendentale. Anzi, reca più apprensione il quasi 0-2 di Ricardo Horta, oggi esterno del 4-2-3-1 del giovanissimo tecnico Javi Garcia. A provarci veramente è Suarez, che si fa negare però per ben due volte la gioia personale da un ottimo Kameni. Messi e Neymar combinano per appena tre tiri (nessuno in porta), il Barça offre una delle peggiori immagini di sé da qualche settimana a questa parte, il Malaga torna a vincere al Camp Nou dopo 15 anni e 3 mesi. In quel Barcellona, a centrocampo, c'era Luis Enrique.