Torna alla vittoria il Real Madrid di Carlo Ancelotti, dopo un periodo difficilissimo caratterizzato dalle sconfitte con Athletic Bilbao e Schalke, e dal conseguente abbandono della prima posizione in Liga, che ora parla più Catalano. A decidere il match contro il Levante è una doppietta del ritrovato Gareth Bale, assente dal tabellino dei marcatori per ben nove match consecutivi prima dell'improvviso risveglio. Il Levante visto al Bernabeu invece, non ha fatto altro che facilitare il compito del Real, senza riuscire mai in tutti i novanta minuti ad impensierire la retroguardia madrilena. Ora il ritardo dalla vetta della classifica, tornato ad un solo punto garantisce ancor più patos e spettacolo in quel di Barcellona, nel match che domenica prossima indirizzerà da una parte o dall'altra la storia della Liga 2014-15.

Dopo le critiche, le contestazioni e le voci di un possibile quanto clamoroso esonero, Carlo Ancelotti, nell'ultimo match prima del Clasico di domenica prossima ritrova nella formazione titolare Sergio Ramos dopo l'infortunio che lo ha costretto a stare lontano dai campi per oltre un mese. Con Ramos, torna dal primo minuto anche Luka Modric, dopo lo spezzone di partita giocato mercoledì con lo Schalke04 e Lucas Silva, come rimpiazzo per un Kroos diffidato, e dunque a rischio Clasico. Si rivede tra i pali anche Keylor Navas per dare un po di fiato ad un Casillas apparso in netta involuzione nelle ultime uscite madridiste. Il Levante di Lucas Alcaraz, arriva al Bernabeu come la peggior difesa dell'intero campionato, rivitalizzato dall'arrivo di Uche, decisivo da gennaio con ben tre gol ed un assist già messi a referto. Nonostante le aspettative, Alcaraz sceglie un modulo offensivo, quantomeno sulla carta, proponendo una batteria di mezze punte, capitanate dallo stesso Uche, con Simao e Morales, dietro all'unica punta David Barral.

Il pubblico del Bernabeu osserva con attenzione le prime fasi di gioco, in un silenzio quasi surreale, per uno stadio solitamente popolato e rumoroso. Il Madrid, comunque è deciso e ben intenzionato ad azzannare la preda Valenciana, e sin dai primi minuti inizia a mertellare con intensità e pericolosità nella metà campo Rosso-Blu. Le prime giocate degne di nota non tardano ad arrivare, prima grazie a Bale, poi soprattutto con Cristano Ronaldo, la cui conclusione di punta colpisce la faccia interna del palo. Il Levante, appare intimidito e senza idee, il Real ne aprofitta, sfruttando soprattutto la corsia di destra, da dove nasce l'azione del gol che porta i merengues in vantaggio al quarto d'ora. Proprio dalla destra scende Carvajal che mette dentro un pallone sul quale la difesa levantina sventa in qualche modo concedendo però a Ronaldo la rovesciata salvata sulla linea dalla difesa, che però sulla ribattuta non può nulla di fronte al tiro affilato di Bale, che torna a segnare dopo nove partite di digiuno. Esultanza discutibile per il Gallese, che decide di mettersi le masi sulle orecchie per non ascoltare i fischi copiosi, che nelle ultime uscite hanno accompagnato il Real Madrid. Il Madrid però non è sazio e continua ad attaccare un imbarazzante Levante, assolutamente nullo in fase offensiva e poco attento in difesa. In questa situazione è un gioco da ragazzi per il Real Madrid aumentare il proprio bottino di serata, stavolta sfruttando un calcio di punizione battuto velocemente, ancora dalla destra dove Carvajal è bravo a servire Cristiano che da posizione defilata calcia in modo violento il pallone, deviato in modo decisivo ancora una volta da Gareth Bale. Doppietta per il Gallese, che si riabilita agli occhi del proprio pubblico dopo un periodo cupo e scarsamente felice per la squadra, ma soprattutto per se stesso.

Nella ripresa, il Real fa semplicemente quello che vuole, rallentando decisamente la velocità e l'intensità delle proprie azioni offensive, limitandosi semplicemente a controllare un match già scritto e deciso nella prima frazione di gioco. La partita, con il passare dei minuti diventa una passerella per le stelle madridiste, che però decidono di non infierire sui resti di un deludentissimo Levante. Cristiano appare un po stanco, ma soprattutto scocciato e sconsolato dall'andamento del secondo tempo, che non lo vede tra i protagonisti come vede invece Karim Benzema, che sfiora in modo quasi miserioso un gol che probabilmente sarebbe stavo votato come migliore dell'anno. Il francese colpisce infatti l'incocio dei pali, calciando cal volo, ma con il tacco, in modo quasi innaturale, ma meraviglioso. Nulla, o quasi accade dopo la scintillante giocata di Benzema che regala le ultime palpitazioni al Bernabeu, non soddisfatto del tutto, ma comunque contento per il ritorno alla vittoria del Madrid, un Madrid che ora va verso Barcellona con il chiaro obbiettivo di riprendersi la vetta della Liga.