Fatica l'Atletico, la Liga si prepara allo sprint finale, ma gli uomini di Simeone sono ormai in riserva. Il terzo posto è al sicuro, più 4 sul Valencia, prima della sfida stellare con il Barcellona, ma le crepe in casa Atletico sono evidenti. Il fiato corto limita l'incedere dei biancorossi e, senza la consueta garra, l'undici del Cholo appare improvvisamente normale.

Con il Levante, al triplice fischio, è 2-2. L'Atletico rimonta due volte, ma non trova il successo. Apre Barral, ben pescato a centroarea dopo un intervento maldestro di Miranda di testa, impatta Siqueira, in acrobazia. Nell'occasione, intelligente recupero palla di Tiago e leggerezza della retroguardia di casa.

Nella ripresa, 2-1 di Kalu Uche, una deviazione agevola il Levante, ma la difesa dell'Atletico è ancora rivedibile. A dieci dal termine, Fernando Torres, in campo dopo un'ora al posto di uno spento Mandzukic, svetta sugli sviluppi di un corner e fissa il parziale sul 2-2.

Stecca anche il Siviglia. Solo 1-1 sul campo del Celta per la squadra di Emery. Una battuta d'arresto che condiziona il recupero in ottica quarta posizione. Il Siviglia non approfitta della parziale fermata del Valencia al Bernabeu e resta a tre lunghezze.

Ospiti in vantaggio grazie a una combinazione in velocità tra Iago Aspas e Gameiro, chiusa da quest'ultimo con un destro preciso sul palo lungo. Il Siviglia, concentrato sul ritorno di Coppa con la Fiorentina, in programma giovedì al Franchi, concede qualcosa in termini di uomini, lanciando un undici evidentemente rimaneggiato, e paga, nella ripresa, la scarsa concretezza dei primi 45 minuti.

Charles guadagna la massima punizione, Santi Mina non sbaglia ed è 1-1.

Gli ingressi di Vitolo, Aleix Vidal e Bacca non portano frutti, ora occhio all'Europa.