Non sembra volersi fermare la mirabilante campagna acquisti del Valencia che quasi ogni giorno mette a segno colpi importanti sul mercato. Il più fresco è quello di Zakaria Bakkali, wonder-boy del calcio belga rimasto con la macchina del tempo fermo alla stagione 2013/14, anno in cui esordì nell'Eredevisie con la maglia del PSV stregando mezzo mondo già alla seconda giornata: triplettona al NEC e quotazione alle stelle. Ottiene pure l'esordio nel Belgio dei grandi ad appena 17 anni ed 8 mesi, diventando il più giovane hat-tricker del campionato olandese.

Ma le sirene cominciano a suonare e Bakkali rifiuta ogni proposta di rinnovo: vuole liberarsi a zero l'estate del 2015. Il PSV si vendica e lo manda in B con l'U21 la stagione dopo. Alla prima Bakkali timbra ma dalla sesta in poi non gioca più: infortunio al fianco e stagione finita. L'assenza del campo prolunga la lunga attesa prima dell'attesa estate. 

Ed adesso ecco l'ufficialità: dopo esser stato accostate anche a Chelsea, Arsenal, UTD e Liverpool Bakkali opta per firmare un quinquennale col Valencia di Espirito Santo, che si è rilanciato nel calcio che conta (quest'anno giocherà la Champions League) la stagione scorsa. Il Valencia lo preleva a zero e lo aggiunge ad un attacco che già comprende Rodrigo e Negredo, riscattati quest'estate, Paco Alcacer, l'altro acquisto Santi Mina e le ali De Paul, Piatti e Feghouli. Per tacere di Cartabia e Ibañez, medesimo ruolo e tornati al Mestalla dopo una stagione in prestito. Ora, dopo aver fatto man bassa, bisogna sfoltire e magari far quadrare i conti (anche se a Lim i soldi non mancano). Il principale indiziato a lasciare il Valencia sembra Otamendi, richiesto dallo UTD.