Porte girevoli in casa Atletico Madrid. Il ‘Cholo’ Simeone ha messo in piedi una mini rivoluzione estiva, che dopo una stagione poco entusiasmante proietta il club dei materassai tra le principali candidate alla conquista della Liga, e perché no, anche della Champions League.

Il terzo posto della passata stagione, può essere considerato come il completamento di un ciclo vincente, forse irripetibile, che Simeone è riuscito a creare quasi dal nulla. Dal suo arrivo sulle sponde del Manzanarre l’Atletico è tornato grande, conquistando per due volte Europa League e Supercoppa Europea, vincendo una Liga in modo entusiasmante, e arrivando a un passo dall’alzare la coppa dalle grandi orecchie. Il Cholo ha costruito mattone dopo mattone un muro solido, perfettamente in sintonia con le sue idee fatte di aggressività e atletismo, mixate con una buona dose di qualità offensive che hanno fatto dell’Atletico uno dei migliori club europei degli ultimi anni.

Alla corte del Cholo sono passati bomber del calibro di Falcao e Diego Costa, portieri talentuosi come De Gea e Courtois, e tanti altri grandi calciatori come Arda Turan e il Kun Aguero, per citarne alcuni. La forza dell’Atletico Madrid però, sta nello spirito che il proprio allenatore riesce a trasmettere alla squadra, che sia talentuosa o meno, giovane o anziana, per il Cholo non fa differenza.

Al termine della passata stagione però, Simeone ha deciso di cambiare, salutando molte pedine di un gruppo al quale non aveva più molto da chiedere o rimproverare. Per questo, sin dai primi giorni del calciomercato, l’Atletico Madrid si è mosso in modo mirato ed intelligente, cercando di assecondare le richieste del tecnico e di ringiovanire una rosa decisamente in avanti con l’età.

Il primo colpo è stato fatto blindando il gioiello della squadra, quell’Antoine Greizmann che si è rivelato il vero trascinatore del team cholista con 22 in Liga. Dopodiché si è passati alle cessioni eccellenti che hanno dato all’Atletico la forza economica per intervenire sul mercato. A salutare il club madrileno sono stati in molti: Arda Turan vero perno del vecchio Atletico è passato al Barcellona; Miranda, altro fedelissimo di Simeone è stato spedito all’Inter, dopo una stagione piena di infortuni; Mandzukic che era arrivato per sostituire Diego Costa ha deluso le aspettative, ed è approdato alla Juve; Mario Suarez è rientrato nell’operazione Savic ed è stato scaricato alla Fiorentina. Tante cessioni eccellenti, che però non hanno destabilizzato un’ambiente ormai abituato a vincere.

Simeone ha subito tracciato una nuova linea, affidandosi in larga maggioranza a giovani talenti come Luciano Vietto, prelevato per 20 milioni dal Villarreal o Yannick Ferreira Carrasco, acquistato dal Monaco per 15 milioni di euro. Scelte mirate che daranno nuova verve all’attacco roji blanco, impreziosito dal colpo Jackson Martinez, letteralmente scippato al Milan per 35 milioni di euro. A centrocampo vista la partenza di Mario Suarez, Simeone sembra orientato ad attuare un cambio di modulo, proponendo la stella Koke come punto di riferimento della nuova mediana. Anche la difesa ha subito un importante restyling grazie al ritorno di Filipe Luis, e all’importante innesto di Savic. Inoltre, non va dimenticato che l’Atletico dispone di un giovane difensore centrale, come José Maria Jimenez che in alternanza con lo stesso Savic porterebbe ancor più forza e freschezza ad un reparto impreziosito dall’incedibile Diego Godin. Per quanto riguarda il ruolo del portiere invece, Simeone si è cautelato già dalla passata stagione ingaggiando il giovane Oblak, che dopo un avvio stentato si è guadagnato a pieno merito i gradi di titolare indiscusso.

Ora sta a Simeone assemblare i pezzi del nuovo Atletico Madrid fatto di talento puro e imprevedibilità offensiva, di concretezza e spirito vincente. Un Atletico che sarà ancora protagonista in Spagna ed in Europa, come lo è stato dall’arrivo del Cholo nel freddo dicembre 2011 quando il club era in caduta libera e nessuno avrebbe scommesso un euro su un Diego ancora acerbo ed inesperto. Sì perché i giocatori vanno e vengono, ma il carattere, la preparazione e la forza di questo Atletico Madrid, restano racchiusi nell’anima di un uomo chiamato all’ennesima impresa: il suo nome è Diego Pablo Simeone.