35 milioni all'Inter e tanti saluti all'Italia, Mateo Kovacic cerca la propria definitiva esplosione nella Liga spagnola con addosso la camiseta blanca del Real Madrid. La concorrenza non manca e il posto da titolare non è garantito, ma Kovacic, con tre competizione a disposizione, può giocarsi in maniera serena le proprie possibilità.

Oggi intanto è stato tempo di presentazione ufficiale alla stampa al Santiago Bernabeu. Florentino Perez ha fare gli onori di casa e a introdurre così Kovacic: "Abbiamo a disposizione una grandissima squadra. Oggi arriva Kovacic, giovane ma già maturo, gli diamo un grande benvenuto. Oggi per lui inizia una nuova tappa, far parte di questo gruppo è un privilegio che comporta sforzi e sacrifici. Sarà il quinto croato del Real. Se riuscirà a dare tutto per questi colori, allora i tifosi saranno con lui. Col suo talento, potrà fare qualcosa di storico per questa maglia." L'anno scorso il Real Madrid ha avuto il momento più difficile della sua stagione quando Modric era infortunato e non c'erano sostituti alla sua altezza. Ora, pronto e scalpitante, c'è un suo connazionale che lo ha sempre avuto come modello di riferimento da calciatore. Kovacic prende quindi la parola. Poche parole, l'emozione non manca: "Ringrazio tutti, soprattutto il presidente. Mi ha offerto il suo appoggio fin da subito e spero di portare avanti un rapporti di collaborazione. Sensazione speciale, sono nel più grande club al mondo. Darò tutto per questa squadra, grazie e Hala Madrid!."

Anche Rafa Benitez, a margine della gara amichevole di ieri sera contro il Galatasaray si era espresso sull'arrivo di Kovacic: "Kovacic è un giocatore di grande qualità. La squadra ha sofferto l'anno scorso quando si è infortunato Modric. Non è il tipico centrocampista difensivo o di posizione, è un centrocampista di qualità. Si spinge in avanti, è dinamico, ha buon tiro, ha capacità di fare assist. Non si spaventa davanti alle responsabilità e questo fa sì che sia un gran giocatore per il Real Madrid." Al Real si aspettano tanto da Kovacic, soprattutto Benitez. C'è una Liga da riconquistare e una Champions League a cui dare, come sempre, l'assalto in vista della finale di San Siro.