L'era dei Clasicos che vedevano scornarsi a vicenda e contro Guardiola ci avevano abituati a formazioni ben delineate, undici uomi che a distanza di un girone ritrovavamo in campo a giocarsi la gara di ritorno. Un nucleo conforme, con rari dubbi di formazione o ballottaggi di sorta.

Quello che andrà in scena domani sarà invece ben altro tipo di Clasico. Probabilmente dovrebbero istituire un premio a chi riuscirà ad indovinare i ventidue che domani faranno tremare il Bernabeu. I nodi di formazione sono molteplici. Andiamo a scandagliarli.

Real Madrid

Partiamo dal portiere. Keylor Navas è il titolare della cattedra. Con l'ex Levante fra i pali il Madrid ha incassato tre gol in nove gare di Liga e zero in Champions League. Poi l'infortunio agli aduttori che lo ha costretto a saltare Las Palmas e Siviglia. A sostituirlo un Kiko Casilla non proprio sul pezzo, che ha incassato quattro gol in due gare. Il portiere Tico ha saltato il giro di convocazioni della propria Nazionale ed è pronto a tornare al suo posto. Mercoledì è tornato ad allenarsi con i suoi compagni ed ha dato l'ok.

Davanti a lui la difesa sarà composta da Danilo (ormai titolare con buona pace di Carvajal) a destra, Varane e Sergio Ramos centralmente e Marcelo a sinistra. Quest'ultimo e lo spagnolo non sono però al meglio. Marcelo, assente contro il Siviglia e vittima di un infortunio contro il PSG, è tornato ad allenarsi lunedì e dovrebbe essere del match al 90%. Sergio Ramos ha, come Marcelo, saltato le Nazionali. Per lui il problema risiede alla spalla sinistra, come si è potuto notare nei festeggiamenti del gol al Siviglia. Ci sarebbe bisogno di un'operazione ma pur di essere pronto per il Clasico si sta imbottendo di infiltrazioni quindi difficilmente non lo vedremo in campo. Nel caso sono pronti Pepe e Nacho

Da centrocampo in sù il ventaglio di scelte a disposizione di Rafa Benitez diventa sempre più largo. Cominciamo il discorso da Benzema: il centravanti francese non è al meglio né fisicamente né psicologicamente. Il caso Valbuena sullo sfondo ed in mente un solo obiettivo: recuperare al 100% dallo stiramento alla coscia che lo tiene fuori da inizio Ottobre. Dovesse farcela Benitez sarà costretto ad una difficile scelta. Con il francese al suo posto al centro dell'attacco Cristiano Ronaldo tornerebbe sulla fascia mancina e Bale nella posizione di trequartista oppure sull'altra fascia. In tal caso resterebbe una sola casella da colorare. A chi affiderà il pennarello Benitez : James Rodriguez o Isco? Il colombiano non le ha mandate a dire al suo allenatore dal ritiro della Colombia, con la quale ha segnato l'1-0 decisivo contro il Cile. Il sunto della frecciatina a Benitez: "E meno male che non stavo bene..." in riferimento alle dichiarazioni con le quali il tecnico del Madrid aveva risposto alle domande sulle condizioni del diez, fra l'altro in gol anche contro il Siviglia, al primo spezzone dopo dodici match saltati.

Difficilissimo Benitez opti per vedere Isco e James insieme dal primo minuto in un 4-1-4-1 con tutti i talenti offensivi titolari. Significherebbe sottrarre al centrocampo un altro uomo dopo averlo privato di un primo sull'altare del ritorno al 4-2-3-1, che comporta già di per sé un ballottaggio fra il fido scudiero Casemiro ed il poco in forma Toni Kroos, con Modric intoccabile.

Le variabili del Real Madrid:

Con Benzema, versione 1: trivote a centrocampo, fuori James ed Isco
Con Benzema, versione 2: ballottaggio
Kroos/Casemiro, sulla trequarti uno fra Isco e James
Senza Benzema, versione 1: trivote a centrocampo, ballottaggio Isco/James a sinistra, Ronaldo punta
Senza Benzema, versione 2: sia Isco
che James sulla trequarti, Casemiro in ball. con Kroos

Barcellona

Il dubbio principale si chiama Leo Messi. Ormai anche i sassi sanno il percorso che l'asso argentino sta effettuando per presentarsi al Clasico in condizioni accettabili. La rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio seguito dalla fasciatura del capo prima che esso si venisse a danneggiare sui principali quotidiani spagnoli ("Non ci sarà per il Clasico"). A seguire la prevedibilissima ma miracolosa scalata della montagna, con titoloni sempre più convinti che sono passati dalla impossibilità alla remota possibilità e dalla reale possibilità alla certezza odierna, con El Mundo Deportivo che oggi strombazza "Mes-SI al Bernabeu!".

Ma è davvero necessario sfidare un'eventuale ricaduta, rischiando di compromettere l'intera annata e per giunta proprio adesso che Neymar e Suarez paiono trovarsi a meraviglia? Probabilmente quando il giocatore in questione è Messi ed il paloscenico si chiama Clasico sì. Con Messi il Barça tornerebbe al tridente titolare, con Leo a destra, Suarez in mezzo e Neymar a sinistra. Senza Messi uno fra Munir e Sandro, senza escludere la soluzione più estrema: Iniesta nel tridente.

Avanzare don Andrès lascerebbe un vuoto a centrocampo che nel caso potrebbe essere riempito da Sergi Roberto, superbo finora, o da Rakitic, che deve però anch'esso recuperare dai problemi al polpaccio che lo hanno tenuto fuori dalle convocazioni croate. Non v'è dubbio che però la asperanza principale di Luis Enrique sia quella di schierare un centrocampo con Rakitic, Busquets ed Iniesta ed avere a disposizione Messi. Dovessero rimanere però malauguratamente fuori ambedue l'allenatore asturiano avrebbe un'ultimissima alternativa per alzare Iniesta nel tridente (lasciando Munir e Sandro fuori), ovvero avanzare Mascherano e piazzare in difesa Mathieu, Bartra e Vermaelen.

Le variabili del Barcellona:

Con Messi e Rakitic
Con Rakitic ma senza Messi versione 1: dentro Munir
o Sandro
Con Rakitic ma senza Messi versione 2: Iniesta avanzato, dentro Sergi Roberto
Con Rakitic ma senza Messi versione 3: Iniesta avanzato,
Mascherano a centrocampo, dentro un DC
Con Messi ma senza Rakitic, versione 1: dentro Sergi Roberto
Con Messi ma senza Rakitic, versione 2:
Mascherano avanzato, dentro un DC
Senza né Messi né Rakitic, versione 1: dentro Sergi Roberto ed uno fra Munir e Sandro
Senza né Messi né Rakitic, versione 2:Iniesta avanzato,
Mascherano a centrocampo, dentro un DC