Inizio anno con il freno a mano tirato per il Barça dei tre fenomeni, bloccato al Cornella da un Espanyol in grande spolvero e dalla sfortuna e staccato dall'Atletico Madrid vittorioso di misura sul Levante grazie al gol di Thomas nel finale, gol che ha permesso agli uomini di Simeone di portarsi a +2 sui blaugrana. Contro l’Espanyol, Luis Enrique e i suoi non vanno oltre lo 0-0, frenati dal muro difensivo avversario e dai 2 legni colpiti da Messi e Suarez. In attesa di recuperare la partita in meno, nel primo turno del nuovo anno i blaugrana possono rifiatare solo per il mancato aggancio da parte del Real bloccato dal Valencia su un rocambolesco 2-2.

Il Barcellona, al gran completo, rimane dunque imbrigliato dal ritmo alto imposto dall’Espanyol. Bravi a rispondere colpo su colpo, i padroni di casa non si fanno intimorire dalle occasioni create e malamente sprecate dai blaugrana, vedere la ciabattata di Jordi Alba al 9’ e, con grande attenzione difensiva, riescono anche a proiettarsi in avanti, come nel caso di Hernan al 52’. La sfortuna insegue però gli ospiti, complici i due legni colpiti al 35’ (incrocio di Messi su punizione) e al 55’ (palo di Suarez a Lopez battuto) e nega la gioia dei 3 punti e la vetta solitaria a Luis Enrique. L’Espanyol tiene botta e sfiora il colpaccio. Il punto sudato ne vale 3.

Ad approfittare del mezzo passo falso blaugrana, i Colchoneros del Cholo Simeone impegnati contro il Levante. All’ultimo respiro infatti, come tre giorni prima, l‘Atletico conquista la vetta della classifica grazie alla zampata decisiva del ghanese Thomas all’81’. Dopo oltre un’ora di pressione costante e ben 3 legni colpiti i Colchoneros piegano un Levante graziato nel primo tempo anche da un probabile rigore non concesso ai padroni di casa.

Il 2016 non è mai iniziato. Non per mister Benitez. Ennesima occasione sprecata dalle merengues dopo il pareggio del Barcellona, massima punizione. Al rocambolesco e alquanto polemico 2-2 maturato sul campo del Valencia, segue l’inglorioso quanto ormai prevedibile esonero del tecnico ex Napoli che si congeda, solo a leccarsi le ferite, lasciando il posto al “nuovo” Zidane. Due volte in vantaggio con Benzema e Bale, due volte ripreso dal rigore trasformato da Parejo prima, dal lampo di Alcacer poi. Senza Kovacic, espulso, sul finale le merengues rischiano anche il colpo del ko, scongiurato. Ora il Barca viaggia a +2, mentre l’Atletico è lontano 4 lunghezze ma i blancos reclamano a gran voce per due rigori non concessi a Bale e Ronaldo.

Chi ingrana decisamente la quarta è il sorprendente Villarreal. Il sottomarino giallo infatti continua il suo momento magico centrando il quinto successo consecutivo espugnando il Riazor. Per gli uomini di Garcia Toral infatti, il 2-0 sul Deportivo ha il sapore del decimo risultato utile consecutivo e li consacra unica squadra rimasta a tener testa al terzetto di testa. Decide il match la doppietta di Soriano a segno al 36’ e al 95’ su rigore. Di Luis Alberto il gol del momentaneo pareggio al 48’.

Per quanto riguarda gli altri risultati, il Malaga si impone 2-0 sul campo del Celta Vigo condannando i galiziani, alla seconda sconfitta consecutiva, ad una piccola crisi che però non gli costa il quinto posto in classifica. Continua il campionato altalenante del Siviglia che perde 2-1 il derby andaluso contro il Granada e subisce una nuova battuta d’arresto. Tre punti fondamentali per il Granada che si portano due gradini sopra la zona rossa. Il sorprendente Eibar continua invece la sua scalata alla zona europea della classifica annientando con un secco 0-4 il Betis. Vince anche il Getafe 2-1 sul campo del Gijon. Pareggiano invece 2-2 sia Rayo Vallecano-Real Sociedad che Athletic Bilbao-Las Palmas.