Coppa del Re, Barcellona prima finalista: 1-1 al "Mestalla"

La squadra di Luis Enrique, dopo la larga vittoria dell'andata, strappa un pari al "Mestalla". Apre Negredo, nel finale la pareggia Kaptoum.

Coppa del Re, Barcellona prima finalista: 1-1 al "Mestalla"
Coppa del Re, Barcellona prima finalista: 1-1 al "Mestalla"
alessio17
Di Alessio Evangelista

Il Barcellona è la prima finalista della Coppa del Re 2015/2016. Dopo il 7-0 dell'andata, i Blaugrana, in versione B, pareggiano al "Mestalla" contro il Valencia. Ad aprire le marcature ci pensa Negredo al 39' del primo tempo ma, all' 84' pareggia i conti il diciottenne Kaptoum. 29esimo risultato utile per Luis Enrique nel Barca  che stabilisce il nuovo record battendo Guardiola fermo a 28. 

La gara.

Scelte ponderate  dei due tecnici, che anche in virtù della gara di andata si affidano a qualche esperimento. Nel Valencia in attacco c'è Negredo come riferimento centrale, con Piatti e Mina sugli esterni. Tantissimi i cambi nel Barcellona, che lascia quasi tutti i big in panchina. Attacco inedito con Vidal, Sandro e Munir.

Al 4' prima iniziativa offensiva degli ospiti, con Munir che si invola sulla destra e serve un bel pallone al centro per Sandro. Alle stelle il destro dell'attaccante. Al 9' ci prova anche Rakitic che, dopo uno scambio con Munir, manda alto sopra la traversa. 

Al 22' arriva la risposta del Valencia: bella palla girata sulla sinistra per l'inserimento di Santi Mina, cross per Negredo pronto a battere a colpo sicuro, ma Mathieu lo anticipa. Ci prova anche Villalba al 29':  bella iniziativa del numero 30 del Valencia, che dai venti metri scarica una conclusione insidiosa che sfiora l'incrocio di ter Stegen.

Al 39' il Valencia passa: dormita colossale della difesa del Barcellona, palla in profondità per Negredo che prova il pallonetto su ter Stegen, che respinge, ma il pallone carambola nuovamente sull'attaccante che lo deposita in rete, 1-0. Al 44'  ad un passo dal pareggio il Barcellona: punizione calciata molto bene da Rakitic, pallone tagliato a centro area sul quale si avventa Munir, che di testa non trova clamorosamente lo specchio. Il primo tempo si conclude con il vantaggio Andaluso.

Al 47' subito Valencia vicino al gol: cross morbido di Piatti dalla sinistra per la testa di Santi Mina, che in tuffa anticipa tutti ma non trova lo specchio della porta. Ancora la squadra di Neville pericolosa al 53': grande incursione di Negredo, che dalla sinistra arriva sul fondo ed appoggia il pallone in area piccola, senza che Santi Mina riesca a trovare la deviazione decisiva. Al 60', lo stesso Negredo lascia il campo per far posto a Bakkali. Al 72' finisce la gara di Santi Mina. Dentro Andrè Gomes.

Al 74' punizione insidiosa calciata da Danilo, ter Stegen è bravissimo a volare sulla sua sinistra ed a deviare in corner. Nella ripresa solo Valencia, con il Barcellona in palese difficoltà. Al 77' doppio cambio nel Barca: fuori Rakitic e Adriano, dentro Camara e Douglas

Al 79' si fa rivedere il Barcellona: su un lancio lungo, Gaye appoggia di testa il pallone a Domenech, rischiando però di favorire l'intervento di Munir, che per questione di centimetri non arriva sul pallone. All' 81' finisce la gara di Villalba. Dentro al suo posto Salvador. Anche Luis Enrique fa l'ultimo cambio. dentro Kaptoum e fuori Sandro.

Passano due minuti e il Barcellona perviene al pareggio: palla in profondità sulla sinistra per Camara, cross perfetto a centro area per Kaptoum che di piatto infila all'angolino ,1-1 e gioia immensa per lui appena entrato da 120''. All'88' il Barcellona va vicino al vantaggio: ancora un cross perfetto di Camara dalla sinistra, Munir taglia verso il centro e tocca il pallone verso la porta di Domenech. Conclusione centrale. 

E' l'ultima emozione di una partita già decisa all'andata. Il Barcellona, con il solo Rakitic titolare, riesce a mantenere l'imbattibilità che dura da 29 partite e volare in finale per il secondo anno consecutivo,  mentre per Neville e il Valencia c'è bisogno di una scossa imminente.

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About the author
Alessio Evangelista
Mi chiamo Alessio Evangelista, sono nato e tutt'ora vivo a Pescara in Abruzzo. Mi sono diplomato quest'anno presso l'ITIS A.Volta di Pescara con la votazione di 80/100. Le mie passioni sono il calcio e la Formula 1