Buona la prima. Un assolo di Lucas consente a Blanc di iniziare nel migliore dei modi la corsa in Ligue 1. Non un'affermazione in carrozza per l'undici parigino, privo dell'imponenza di Ibra e dell'estro di Di Maria. Lo svedese è ai box per un problema muscolare, l'argentino, da pochi giorni in terra di Francia, attende il debutto. Protagonista, in negativo, è il giovane Rabiot. Un doppio giallo costringe il Psg a battersi in dieci per oltre un'ora e il Lille, ben disposto, oscura le fonti di gioco di Blanc.

Corsa, pressing, buone idee, il Lille non subisce la statura tecnica e mediatica del Psg e, tra le mura amiche, imposta una sfida a viso aperto. Cavani si batte, ma non incide, Pastore vive una serata di normalità.

Blanc sceglie il Matador come riferimento centrale, con Lucas e l'ex Palermo a invadere la trequarti. Matuidi è il totem di mezzo, mentre Trapp relega Sirigu in panchina. Coppia brasiliana al centro, con T.Silva e David Luiz. Il Psg non soffre, perché le stoccate del Lille sono flebili, ma non riesce a trovare il pertugio per scardinare la retroguardia di casa.

Al 45', Blanc cambia. Fuori Pastore, anonimo, dentro T.Motta. Le voci di mercato, un'estate tra Inter e Atletico, non intaccano il magistero del centrocampista. Motta restituisce equilibrio al Psg, passaggi brevi, semplici, una manovra fluida, un aiuto a compagni in difficoltà. Il Psg respira a pieni polmoni e passa. Motta appoggia per Lucas, accelerazione del brasiliano, tocco per Cavani, sponda dietro per Matuidi, verticalizzazione a chiudere la manovra per Lucas. Il talento verdeoro non trema, illude Enyama e porta in vantaggio gli ospiti.

Blanc richiama Verratti e mette in campo Stambouli, il Psg difende il fortino. Esordio così così, ma tre punti pesanti nel carniere, in attesa di Ibra e di Angel. Il Lille non demerita, ma l'arco parigino ha un numero di frecce senza eguali.